Agropoli, consiglio: la polemica corre sui social - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Quanto sta accadendo in questi giorni ad Agropoli ben concretizza il clima e la situazione che si vive ormai da qualche anno.

I social network, strumento importantissimo sotto molti punti di vista, viene utilizzato come un vero e proprio luogo ove sfogarsi e dove poter liberamente criticare tutto e tutti. La libertà di parole è quanto di più importante viene sancito dalla nostra Costituzione e in un territorio nel quale altri diritti che per effetto della Carta dovrebbero essere garantiti senza però esserlo, come ad esempio quello alla salute e alle cure, diviene fondamentale difenderne qualcuno. In alcuni casi, però, la facoltà di potersi liberamente esprimere scade nel patetico e nella vera e propria illazione.

È il caso, ad esempio, che riguarda la neo assessore Elvira Serra. Nominata la scorsa settimana nella nuova giunta varata dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, ella è stata candidata alla guida della città contro questa amministrazione riservando per i rivali politici parole molto pesanti. Dopo un anno, ed è innegabile, tali posizioni sono state cancellate, tant’è che la stessa Serra è passata in maggioranza.

Con la sua entrata in giunta, in consiglio si è liberato un posto che è andato di diritto al primo dei non eletti nella coalizione e cioè ad Ubaldo Serra. Anche qui, la polemica è stata servita. I soliti leoni da tastiera hanno attaccato il giovane perché, seppur senza essere ancora entrato nell’assise, ha dichiarato di sostenere l’attuale amministrazione. Il futuro consigliere ha rilasciato una intervista a questo giornale e ciò ha fatto scatenare molti di coloro i quali si riversano sui social al fine di poter dare sfogo alle proprie frustrazioni.

Secondo tali illustri sapienti e depositari della conoscenza assoluta, a cadere in errore sarebbe stato proprio questo giornale e lo stesso intervistato è stato attaccato. Ma non sono soltanto i cittadini che utilizzano i social come pulpito dal quale lanciare strali. Anche l’assessore Serra, nella serata di sabato, ha affidato a facebook un lungo scritto nel quale ha detto la sua verità.

Post che, dopo poco tempo, è stato cancellato. Col beneficio del dubbio si può asserire che Elvira Serra sia stata vittima di qualche hacker, ma rimane il fatto che non si tratta certamente della prima volta. Insomma, la politica ha abbandonato quella classe e quella eleganza che aveva un tempo, sacrificandola sull’altare della bega personale e sull’alterco.

Al netto di tali bassezze, Agropoli non ha la serenità politica che chi amministra vorrebbe avere. Pare, infatti, che all’interno della maggioranza ci siano delle correnti e non tutte siano in totale accordo con il sindaco. È palese che dopo l’uscita di scena del già sindaco Franco Alfieri, non ci sia più la compattezza di una volta, necessaria quando si governa una città importante come Agropoli.

Mentre ci si perde in polemiche sulla rete che poco risultato possono portare, la città continua ad avere molte criticità. Una su tutte è legata al commercio: le politiche dell’assessore al ramo, che oggi ha perso la delega, sono state fallimentati e la decisione di ritirargliela è emblematica di ciò. Problemi che, però, vanno in secondo piano.