
Gragnano/Nocera. Identificate tutte le parti offese che domani si costituiranno nel giudizio incardinato davanti ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata. Coinvolti i titolari dell’agenzia di viaggio di Gragnano che avrebbero preso i soldi (tra acconti e saldo) dei viaggi truffando la clientela e svanendo poi nel nulla. Sono 404 le persone che avevano dato acconti per una vacanza da sogno ma quel denaro delle prenotazioni non sarebbe mai arrivato a destinazione: 412mila euro (fatturati e quindi dichiarati) spariti insieme, con ogni probabilità, a denaro versato come caparra “a nero”. Si parla di una cifra che sforerebbe il milione di euro. Ad ogni modo marito e moglie sembrano intenzionati a risarcire (probabilmente sotto forma di accordo) le vittime. La truffa secondo la Procura di Torre Annunziata sarebbe stata perpetrata dall’agenzia di viaggio “7D Follow Me” di Gragnano i cui titolari- Antonio Napodano 37 anni e Daniela Mosca 41enne entrambi napoletani e residenti a Maranello – a danno di 404 parti civili individuate dalla procura torrese. Un centinaio sono domiciliati tra Scafati, Angri, Nocera Inferiore, Pagani, Cava de’ Tirreni e Salerno (40 sono difesi dagli avvocati Acanfora e Maranga). Altri truffati sono di Avellino e provincia e dal Napoletano, prevalentemente della zona Vesuviana. Insomma, un’agenzia di viaggio fruttifera e con offerte allettanti per chi amava viaggiare. Acconti dai 200 ai 5mila euro per villaggi turistici, viaggi caraibici, città d’arte (anche italiane), in Europa, Asia, Oceania e Americhe. Scrive la Procura di Torre Annunziata, diretta da Nunzio Fragliasso, con il magistrato inquirente Marianna Ricci: “Napodano e Mosca con artifizi e raggiri convincevano i clienti dell’agenzia di viaggio “7D Follow Me” a farsi anticipare somme di denaro o saldare prenotazioni senza che poi gli stessi clienti avrebbero usufruito del servizio”. I fatti contestati vanno dalla primavera del 2021 al 2022 per un totale, secondo gli inquirenti, di circa mezzo milione di euro. Le indagini erano partite dopo le denunce di numerosi clienti che, ignari di quanto stava accadendo alle loro spalle, si erano ritrovati con un pugno di mosche in mano. Molti avevano già pagato le vacanze ed erano in procinto di partire, anche verso destinazioni lontane, quando avevano fatto l’amara scoperta. La “7D Follow Me” aveva chiuso improvvisamente anche se il giorno prima i titolari avrebbero conitnuato a chiedere il denaro per saldare il viaggio. Poi la decisione annunciata sui social con un messaggio nel quale si parlava di non meglio precisati “problemi finanziari” a causa dei quali “non si riuscirà a far fronte agli impegni presi e quindi a garantire i viaggi prenotati”. E come se non bastasse, gli amministratori dell’agenzia di viaggi si erano resi irreperibili dopo aver raccolto il denaro. I clienti che avevano visto sfumare il loro viaggio avevano deciso di attuare una forma di protesta per richiamare l’attenzione sulla vicenda. Si erano anche radunati all’esterno della sede di Gragnano dell’agenzia di viaggi, manifestando per ore tutto il loro disappunto. Ora il giudizio con udienza predibattimentale in programma domani a Torre Annunziata.