Condivido le proposte del Dott. Alfonso Malangone di trasferire nei locali dell’ex Tribunale di Corso Garibaldi la sede degli Uffici sia del Tar sia del Tribunale per i Minorenni. Le sue proposte hanno l’enorme merito di riportare al centro della città due Istituzioni fondamentali che aumenterebbero la loro presenza visibile nella città e contribuirebbero a esaltarne la dignità giuridica e il senso della presenza dello Stato. Sarebbe molto importante, passando per Corso Garibaldi, vedere il Palazzo dell’ex Tribunale dedicato alla tutela della legalità e della giustizia sia per noi cittadini e sia per i diritti dei minorenni con problemi giudiziari, sperando nella loro possibilità di recupero. Noi cittadini comuni siamo molto preoccupati, anche perché le ultime riforme giudiziarie ci fanno percepire la giustizia ancora più costosa, lenta e sempre più difficile da ottenere. Basti pensare alle riforme approvate sia dalla Ministra Marta Cartabia e sia dal Ministro Carlo Nordio! La Ministra Cartabia non solo ha confermato la facilità della prescrizione dei reati, ma ha anche stabilito che tutti i processi che si svolgono presso le Corti di Appello, se non terminano entro due anni dalla sentenza di primo grado, saltano perché la Magistratura è costretta a emettere la dichiarazione di improcedibilità. In aggiunta, il Ministro Nordio ha abrogato il reato di abuso di ufficio. Tutte queste decisioni sembrano disastrose per le parti civili e per le persone offese. I cittadini comuni sentono la giustizia sempre più lontana, e quindi la rivitalizzazione dei locali dell’ex Tribunale, con la presenza del Tar e del Tribunale per i Minorenni, sarebbe un modo di far sentire sia la giustizia più vicina e sia noi cittadini meno soli e abbandonati. Sarebbe invece un ulteriore colpo gravissimo se lo Stato cedesse un altro suo Edificio ai privati! Cosa che, purtroppo, sta succedendo da anni in molte città. Nel caso di Salerno, il riferimento va alla vendita ai privati del Palazzo delle Poste, vendita che ha fatto sentire noi cittadini più poveri, più deboli e più soli. Per motivare il trasferimento del Tar e del Tribunale per i Minorenni nei locali di Corso Garibaldi, il Dott. Malangone offre motivazioni non solo ideali e culturali. Tale soluzione presenterebbe anche enormi vantaggi pratici, sia per i frequentatori delle suddette due Istituzioni, sia per la utilizzazione dei locali che esse attualmente occupano. Infatti, egli scrive che per le suddette due Istituzioni «l’edificio dell’ex Tribunale sarebbe sede prestigiosa, al ‘centro del centro’, e agevolmente raggiungibile dalla Stazione Ferroviaria. Questa soluzione consentirebbe anche l’insediamento di altri Uffici legati alla funzione Giudiziaria, oggi variamente distribuiti in Città, con l’aggiunta di una Biblioteca Forense per la preparazione alla carriera dei neo-laureati, di laboratori di Studi Giuridici, di Dottorati di Ricerca post-Universitari e di aule di rappresentanza dell’Università per le più rilevanti manifestazioni pubbliche». Inoltre, fa notare che gli Uffici del Tar e dell’ex Tribunale per i Minorenni «hanno sistemazione che, per quanto degna, non rende loro onore, sia per la posizione decentrata, sia per le difficoltà di accesso da parte dei rappresentanti di Enti, di Aziende, di Studi tecnici, di Professionisti dell’intero territorio nazionale. Senza dire che il minuscolo parcheggio per le auto impedisce la pedonalizzazione di Piazza del Plebiscito e la sua valorizzazione come porta di accesso alla parte storica e come sede dell’importante ‘Museo Diocesano’». Secondo il Dott. Malangone, se avvenisse il trasferimento a Corso Garibaldi del TAR e del Tribunale per i Minorenni, l’immobile conventuale in cui essi sono attualmente insediati potrebbe ospitare anche altre attività, come ad esempio «una Biblioteca Pubblica, oggi vergognosamente mancante, annessa ad una struttura museale, il ‘Museo Urbano Salernitano-MuSa’, nel quale esporre i reperti archeologici, storici e documentali tuttora sottratti all’attenzione di cittadini e visitatori. Peraltro, la vicinanza alla Chiesa di Santa Maria della Porta e San Domenico, dove fu ospitato San Tommaso d’Aquino, darebbe vita ad un significativo polo culturale nell’ambito di un grande percorso pedonalizzato, il ‘Quadrilatero del Duomo’». Quindi le suddette proposte potrebbero dare vita ai seguenti risultati vantaggiosi: nel Palazzo dell’ex Tribunale di Corso Garibaldi la concentrazione degli Uffici Giudiziari, mentre i locali attualmente occupati da tali Istituzioni, e che sono così vicini al Duomo, potrebbero avere una differente utilizzazione e frequentazione ed essere messi a disposizione di turisti e visitatori e anche dalle gite culturali organizzate dalle Scuole di Salerno e provincia. Spero pertanto che le proposte del Dott. Malangone possano essere accolte e sostenute da chi prenderà le decisioni, in quanto esse conservano e accrescono la vicinanza delle Istituzioni a noi cittadini e viceversa.
Prof. Alessio Colombis