Salernitana, ciclo di fuoco - Le Cronache Salernitana

di Marco De Martino

SALERNO – Dopo il blitz di Palermo, che ha aperto nel migliore dei modi il mese di ottobre seguito ad un settembre a secco i successi, la Salernitana così come le altre compagini cadette, è ferma per la seconda sosta stagionale. Da qui al prossimo stop per gli impegni delle Nazionali, programmato tra circa un mese, la squadra granata si appresta ad affrontare un nuovo ciclo terribile di sei partite che potrebbe già essere decisivo nell’economia della stagione di Simy e compagni (nella foto di Gambardella). La Salernitana, infatti, in cinque di questi match se la vedrà con formazioni dalla caratura più elevata rispetto a quelle affrontate finora e che sono attestate nella parte sinistra della graduatoria. Un banco di prova a dir poco probante che, dopo il sereno tornato a Palermo, potrebbe finalmente lanciare le ambizioni della Salernitana in questo difficile campionato. Il tour de force, ovviamente, avrà inizio tra poco meno di una settimana al’Arechi. La Salernitana se la vedrà con la seconda forza del torneo, lo Spezia già affrontato e sconfitto, dopo un rocambolesco 3-3 dopo i 90′, ai calci di rigore nel primo turno di Coppa Italia. Un autentico esame di maturità per Martusciello che dovrà vedersela contro l’unica formazione imbattuta del lotto e che è reduce dall’importante successo casalingo ai danni della Reggiana. Una settimana dopo per la Salernitana è in programma un’altra trasferta ostica in casa di una big, la Cremonese. La compagine grigiorossa, come il Palermo, ha speso fior di milioni durante la campagna acquisti estiva ma al momento è “solo” in settima posizione a pari punti con altre quattro squadre tra cui proprio la Salernitana. In settimana c’è stato il cambio in panchina con l’avvicendamento tra Stroppa e Corini, una mossa attraverso la quale la società lombara spera di rimontare anche grazie alle enormi risorse presenti nel proprio ricchissimo organico che annovera, tra gli altri, l’ex Federico Bonazzoli. Appena 72 ore più tardi la sfida dello Zini, i granata si ritroveranno all’Arechi nel turno infrasettimanale del 29 ottobre per affrontare la squadra che finora ha sciorinato il miglior calcio del campionato, il neo-promosso Cesena. I romagnoli sono scivolati in in ottava posizione dopo il ko di Pisa ma sognano ancora il doppio salto di categoria grazie ad una squadra sbarazzina, votata all’attacco ed abituata a giocare a memoria. La Salernitana, dal canto suo, dovrà provare a cogliere un risultato pieno per capitalizzare al massimo il fattore campo, finora sfruttato soltanto in parte visto che, dopo le prime due vittorie consecutive, entrambe in rimonta, contro Cittadella e Sampdoria, i granata sono incappati in una sconfitta con il Pisa ed in un scialbo pareggio a reti bianche contro il Catanzaro. Novembre si aprirà, nel giorno della commemorazione dei defunti, con una classicissima del sud, il confronto al ‘Marulla’ contro il Cosenza, attualmente ultimo in classifica anche a causa della pesante penalizzazione subita. Una sfida sulla carta abbordabile ma che, per tradizione, è sempre stata piuttosto complicata per la compagine granata. Dulcis in fundo, all’Arechi il 10 novembre alle ore 17.15 scenderanno in campo Salernitana e Bari per disputare un match, l’ultimo prima della terza sosta stagionale, dal sapore speciale per le due tifoserie, legate da una profonda amicizia. In campo però sarà battaglia visto che i pugliesi, dopo un inizio incerto, sono in serie positiva e puntano a scalare ancora la classifica.