Mobilità, viabilità, cultura, decoro urbano, mancata urbanizzazione: sono alcuni dei temi affrontati in occasione del primo incontro pubblico promosso da Salerno Migliore, il nuovo gruppo apolitico fondato a giugno scorso da Alessandro Turchi, con l’obiettivo di accendere i riflettori sulla trascuratezza e lo stato di abbandono evidenti della città. Nei giorni scorsi, come detto, la prima assemblea pubblica presso la casa del volontario al quale hanno partecipato numerosi cittadini salernitani. Il gruppo, che si interessa ai problemi di una città in permanente stato di precarietà, fra cantieri mai chiusi, sporcizia, mancata manutenzione e scarsità di idee innovative, ha proposto la propria ragion d’essere, le motivazioni e, soprattutto, ha avanzato proposte concrete ad una platea numerosissima che ha partecipato con interesse e competenza. Sul palco si sono succeduti molti membri del gruppo, a partire dal presidente Alessandro Turchi, per continuare con Vito Sansone, Arturo Panaccione, Gianfranco Rizzo, Maurizio Falcone, Maria Grazia Pandolfo, Cesare Guarini, Dina Galdi, Alessio Barbarulo, Titti Freda, Antonio Scarpa, per presentare l’idea, la vision della città e per andare sul concreto di molte proposte per i vari settori. Fra questi ultimi in evidenza le problematiche del traffico e della mobilità, ma anche della cultura, della mancata modernizzazione e della scarsa pulizia, tutte tematiche su cui Salerno Migliore ritornerà con incontri tematici cui saranno espressamente invitate le istituzioni coinvolte. Questo perché Salerno Migliore intende Salerno impegnarsi ambiziosamente a rappresentare i tanti cittadini che ritengono necessaria una vera e propria svolta, al fatto che i giovani debbano cercare il loro futuro altrove, alla gestione improvvisata, spesso, del turismo, alle pulizie carenti, all’assenza di manutenzione delle opere pubbliche, ai cantieri decennali e alla mancanza di informazioni per l’utenza. «Salerno Migliore in pochi mesi ha raggiunto i duemila membri nel gruppo Facebook e da poco si è costituita e registrata come Associazione, nella consapevolezza che è forte il malcontento di tanti concittadini che vorrebbero una città migliore e nella convinzione che per interloquire con il Comune, la Provincia e i funzionari dei vari enti e per rappresentare i tanti cittadini che condividono le nostre idee – ha dichiarato Alessandro Turchi – ci fosse la necessità di una credibile veste istituzionale. Per noi questo successo, di idee, di entusiasmo e partecipazione, è una cosa straordinaria, forse in contrasto con lo stereotipo del cittadino rassegnato, e sicuramente stimolante a far sempre meglio». er.no
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