di Salvatore Memoli
Sono tra coloro che disapprovano le dimissioni da Consigliere Comunale dell’Avv Michele Sarno. Non ci sono commenti sereni che possano sfuggire al disappunto che crea la notizia delle sue dimissioni dal Consiglio Comunale di Salerno. Era nell’aria e ripete un costume abbastanza noto dalle sue parti politiche: fuggire da Salerno! Sarno é attratto da una Roma della burocrazia e degli alti incarichi, lontana da Salerno e non utile alla rinascita della nostra città. Noi per Sarno abbiamo messo la faccia, cioé abbiamo creduto che andava costruita un’alternativa politica a De Luca con l’impegno ad ottenere risultati graduali. In politica i risultati hanno bisogno di tempo ma soprattutto costanza e determinazione. Sarno non é soltanto un consigliere di opposizione, é innanzitutto il capo di parte politica importante dell’opposizione. Con tutto quello che può significare e con il rammarico che per sostenere lui si sono create divisioni politiche con amici di vecchia data sebbene già colpiti dal verbo deluchiano sulla via di Damasco. Sarno dimostra di non avere la stoffa del leader e di non amare la casacca benché con tutto il materiale documentale a sua disposizione avrebbe dovuto vincere le elezioni invece di arrivare in terza posizione. Tutto ciò che potrebbe ancora essere salvato sul piano personale non può essere usato a discarico sul piano politico, perché le sue scelte da un pò di tempo dimostrano un cedimento a De Luca. Lui non se ne accorge ma noi che siamo veterani sappiamo come si consumano questi passaggi indolori che usa il potere con le armi della seduzione convincente e rassicurante sempre pronto a dissuadere gli avversari. Ecco perché Sarno é responsabile! Se sul piano personale é padrone di fare quello che vuole senza sentire il dovere di avvertire amici impegnati che sono stati referenti di ambienti ostili al suo avversario, sul piano politico pecca con una grande caduta di stile. É chiaro che se si consegnano armi e bagagli a De Luca si ha il dovere di avvertire i compagni di viaggio che, forse, avrebbero avuto argomenti più convincenti dei suoi per ricercare un’intesa con il nemico e trarne dei profitti! Salerno é piena di questi campioni di voltafaccia che dimenticano tutto, anche le più vituperate imprese politiche concluse con il rigore di una giustizia collaborazionista, suo malgrado. Resta una grande amarezza per i tempi perduti e per la fiducia riposta in un progetto che era già scadente e scaduto dall’inizio perché depotenziato della forza politica dagli stessi leader di opposizione che a Salerno cercano sempre il pelo nell’uovo per perdere le elezioni e lasciare il campo libero a De Luca. La litigiosità del centro destra che denuncio da qualche tempo non so più dire se é un’innata capacità inconcludente a fare politica o una conclamata capacità a disperdere le buone risorse elettorali. É una sorte triste quella dell’opposizione salernitana che non solo non vince le elezioni ma non combatte sui terreni fertili delle ripetute macchiette che esprime la politica deluchiana. Una volta noi ingenui pensavamo ai patti per la desistenza politica, come arma retributiva, che esistono tra i contendenti, ora crediamo ci sia dell’altro, altro che offende l’intelligenza politica dei salernitani. A Sarno auguriamo tutto il tempo libero che cerca per i suoi affermati successi professionali e di opinionista di vaglia. Non saremo noi a ricordargli che i più grandi troni hanno bisogno delle voci dei vicoli che bisogna frequentare e caricarsi del loro odore, per poter essere certi che il trono sia intangibile. I successi profumati di arrivismo personale spaventano e lasciano presagire tutta l’instabilità delle alte vette raggiunte troppo in fretta e dalle quali si può cadere precipitevolissimevolmente!