Piu Europa, Cgil e Franco Mari insieme per la grande incompiuta - Le Cronache
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Piu Europa, Cgil e Franco Mari insieme per la grande incompiuta

Piu Europa, Cgil e Franco Mari insieme per la grande incompiuta

Si mantiene alta l’attenzione sul Piu Europa di Battipaglia. Ieri mattina, una delegazione della Cgil e della locale Inps e il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Franco Mari sono stati per un sopralluogo nel cantiere della grande opera incompiuta. La struttura avrebbe dovuto essere un qualcosa di futuristico, avveniristico e concreto nello stesso tempo. Un nodo di interscambio degno di una città europea.

Così però non è stato perché i lavori sono fermi e tutto è rimasto nel più totale abbandono. «Purtroppo il comune declina ogni responsabilità – dice il parlamentare salernitano – trincerandosi dietro ad un affidamento in concessione che non credo dia la possibilità di disinteressarsi di tutto questo scempio. Innanzitutto dobbiamo intervenire sullo scaricabarile tra enti ed istituzioni per individuare le responsabilità e capire come andare avanti». «Vorremmo delle risposte e capire la situazione – le parole di Elisa Sodano, coordinatrice Cgil Inps di Battipaglia – non abbiamo avuto risposta nemmeno con un accesso agli atti. Vogliamo capire come risolvere la cosa. Quest’opera può essere d’aiuto sia per i funzionari che per i cittadini. La maggior parte di essi sono utenti fragili, ma in ogni caso ne avrebbe beneficio l’intera città anche perché il traffico verrebbe decisamente decongestionato».

«Questa è una battaglia per la verità – interviene Antonio Capezzuto, segretario generale Fp Cgil – è paradossale che la battaglia parta dai dipendenti dell’Inps di Battipaglia. Sono loro che valorizzano il lavoro e il senso di un’istituzione. Riattivare quest’opera significa rimettere in vita un collegamento tra un ufficio pubblico quale l’Inps e i cittadini». «Lo stato dell’opera è ottimo – dice Antonio Apadula, segretario generale della Cgil di Salerno – e ciò fa ancora più male perché manca poco per arrivare a completamento. Vorremmo capire quale sia il problema, dire all’amministrazione di sollevare il problema. C’è una ditta fallita che ad oggi lascia tutto il sistema fermo. I riflettori devono rimanere accesi per una struttura strategica per l’intera cittadinanza».

Mari, inoltre, ha anche presentato un’interrogazione in merito al ministero dei trasporti ma ad oggi non ha avuto risposta. Il caso è stato portato più volte in consiglio comunale, ma l’amministrazione ha sempre declinato ogni responsabilità sul cantiere e sui lavori fermi oramai da anni, causa di una struttura in decadenza.