Nuovi cardiologi per gli ospedali di Polla e Vallo della Lucania - Le Cronache
Attualità

Nuovi cardiologi per gli ospedali di Polla e Vallo della Lucania

Nuovi cardiologi per gli ospedali di Polla e Vallo della Lucania

L’Asl ha risposta positivamente alla sollecitazione della Fp Cgil di Salerno annunciando nuovi cardiologi a sud di Eboli per Oliveto Citra, Polla e Vallo della Lucania. L’organizzazione sindacale, infatti, con una nota inviata nei giorni scorsi, aveva lamentato la grave carenza di cardiologi a Sud di Eboli. Insomma, Cristo si è fermato a Eboli. Il reclutamento dei cardiologi dall’Asl, pure. «Le Cardiologie periferiche a sud di Salerno sono allo stremo per carenza di medici incidendo negativamente nella filiera del Emergenza-Urgenza arrivata al collasso in questi giorni, quindi, avevamo rappresentato alla Direzione strategica dell’ASL Salerno che dal nuovo Ccnl di categoria scaturisce, di fatti, l’obbligo di colmare le carenze per garantire non solo il normale funzionamento di tutti i reparti e la dignità e sicurezza per degenti e operatori sanitari, ma pure la corretta applicazione del contratto rispetto al monte massimo mensile cumulato di 12 preazioni per persona tra guardie notturne e reperibilità, a pena di sanzioni per le Asl – hanno dichiarato Antonio Capezzuto e Massimiliano Voza, rispettivamente segretario generale e Coordinatore Medici e Dirigenza Sanitaria Fp Cgil Salerno – Ad oggi, siamo lieti di registrare che a seguito delle nostre sollecitazioni di sindacato di denuncia ma pure di proposizione ben argomentata, si è ripreso a scorrere la graduatoria di Cardiologia (che era stata ceduta al Ruggi!), con proposta di servizio per la zona Sud di Salerno che finora aveva scarsamente beneficiato della procedura concorsuale. In dipendenza di ciò, sono stati accettati posti vacanti per le Cardiologie di Oliveto Citra, Polla e Vallo della Lucania. Di seguito, verificheremo se i cardiologi prenderanno servizio effettivamente entro il termine dato, e che si riprenderà a scorrere la graduatoria per assicurare che ogni reparto di Cardiologia (a maggior ragione quelli più periferici!) abbia la dotazione minima prevista di cardiologi, che non può essere a nostro avviso inferiore a 7 unità per rispettare il dettato contrattuale». Di recente, infatti, l’organizzazione sindacale ha messo in evidenza che la persistenza di carenza di Dirigenti Medici presso le Uo di Cardiologia Utic dei presidi ospedalieri periferici, a Sud di Salerno, continua a destare preoccupazione per i carichi di lavoro gravosi, tali da compromettere sia la dignità che la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini cui sono erogate le prestazioni cardiologiche chiedendo di fatto la “riattivazione” del reclutamento di cardiologi dalla recente procedura concorsuale.