di Erika Noschese
Nei primi sei mesi del 2023 incremento del 35% con punte che hanno sfiorato il 59% in primavera e, a differenza della nostra provincia, abbiamo avuto più turisti stranieri che italiani. A snocciolare i dati l’assessore al Turismo e ai Grandi eventi del Comune di Salerno Alessandro Ferrara.
Assessore Ferrara, siamo ormai nel pieno dell’estate e tanti i turisti che arrivano in città. Quali sono le prospettive per questi mesi?
«Rispetto a note località turistiche che dichiarano una lieve flessione riguardo agli anni precedenti, Salerno ha un trend in crescita che come da analisi effettuate da Enit, Isnart e altri istituti dovremmo avere un tendenziale di più 13%. Considerato che abbiamo una capacità ricettiva di circa 5000 posti letto e che ci confrontiamo con consolidate realtà internazionali turistiche da decenni possiamo ritenerci soddisfatti. Siamo una start up che piano piano crescendo deve innegabilmente elevare la cultura dell’accoglienza».
Navi da crociera ma soprattutto aeroporto: l’11 luglio l’apertura ufficiale, una grande occasione per la provincia di Salerno e per la Campania…
«Nel 2019 il comparto croceristico si è fermato totalmente. Alla ripartenza da zero Salerno è tra gli scali del Mediterraneo che ha un trend di crescita tra i più alti. Da analisi del 2022 si è accertato che ogni crocierista ha una potenziale capacità di spesa di 80€. Per Salerno 90€. Precisando che i tour si vendono a monte con gare internazionali, su circa 100.000 passeggeri il 40% circa si ferma in città. Fare i conti del potenziale giro d’affari è semplice. È reale economia circolare che però deve essere invogliata con organizzate proposte commerciali e di sistema tra tutti operatori privati. È categorico però che siamo noi che dobbiamo adeguarci alle esigenze dei visitatori e mai il contrario. Con i crocieristi il brend Salerno veicola in tutto il mondo. Quale migliore pubblicità gratis. L’aeroporto racchiude in sé potenzialità smisurate non solo sotto l’aspetto turistico ma anche commerciale per il nostro territorio e per le regioni a sud. Noi siamo la culla della dieta mediterranea. Abbiamo un territorio ricco di eccellenze, prodotti di nicchia unici, un entroterra ricco di storia e natura incontaminata. Penso alle possibilità di ulteriore crescita dei prodotti di quarta gamma per noi sarà un ulteriore settore trainante. E ovvio siamo agli inizi e in questo lungo periodo di difficoltà economiche è ineludibile che tutti, pubblico e privati, creino una rete con un’unica regia che pian piano porti ad elevare i servizi fino all’eccellenza».
Grandi eventi, quali iniziative in programma per la Città di Salerno?
«È chiaro che la mancata erogazione dei fondi di coesione ha messo in difficoltà tutti gli enti locali della Campania che non hanno potuto pianificare per tempo grandi eventi che potevano essere in parte o in tutto finanziati. Attualmente non disponiamo di risorse per farci carico da soli di eventi di rilievo nazionale di massa. Si sta però lavorando per importante programmazione 2025. In ogni caso oltre ad interessanti mostre, avremo la Borsa del Turismo Scolastico internazionale, la Borsa del Lavoro e Formazione, ospiteremo per qualche giorno 300 clarinettisti provenienti da tutta Europa che terranno diverse esibizioni. Il tutto in aggiunta agli eventi già consolidati nel tempo e si proverà ad aggiungere altro cammin facendo».
Da assessore al turismo quale estate si aspetta?
«Nei primi 6 mesi del 2023 rispetto al 2022 abbiamo registrato un incremento medio del 35% con punte che hanno sfiorato il 59% in primavera. A differenza della nostra provincia abbiamo avuto più turisti stranieri che italiani. Leggermente meno nei mesi estivi ma comunque in crescita. Il trend anche quest’anno ci mostra sempre una ulteriore crescita. Un po’ alla volta ci stiamo consolidando come meta turistica spalmando su tutto l’anno le presenze. Sia novembre 2022 che 2023 ho diffuso tutti i dati consolidati che provengono dagli enti istituzionali preposti quali Enit, Aretur, Questura, i nostri uffici e operatori privati di settore come le vie del mare con numeri viaggiatori impressionante. Dati certi che non lasciano margini ad interpretazioni strumentali o manipolazioni di comodo. Lo testimonia la tassa di soggiorno che in tre anni è più triplicata. Con un po’ più di attenzione chi invoca dati sui flussi o altro sono stati comunicati di volta in volta».
Quando si parla di turismo non si può non parlare di servizi, c’è qualcosa da rivedere…
«Ogni giorno c’è qualcosa da imparare, migliorare, rivedere e correggere. Solo chi fa le cose concretamente ha possibilità di crescere imparando dagli inevitabili errori. Negli ultimi periodi siamo in fase di miglioramento diversi ambiti e si migliorerà ancora. Bisogna però limitare il piangerci pubblicamente addosso con critiche distruttive e cercare di insieme di valorizzare quello che di positivo si riscontra. La critica pregiudiziale e fine a se stessa crea un danno di immagine alla città enorme, può in parte vanificare il lavoro e la proposta sui i mercati di settore internazionali. Se qualcuno ancora crede che nell’attuale contesto socioeconomico tutto debba ricadere sulle spalle dell’ ente locale è un decontestualizzato, vive in un’altra realtà. Oggi è imprescindibile l’apporto dei privati e delle varie organizzazioni. Apporto però concreto, non solo congressi o progettualità a divenire. Il comune già nel 2023 alle fiere di Londra e Berlino con proprie esclusive risorse, nessun supporto esterno, ha iniziato a fare veicolare con brochure contatti diretti l’areoporto Costa d’Amalfi.Concludo ricordando a tutti che se non si lavora insieme e in rete, ma solo per perseguire obiettivi personali, i veri obiettivi per la collettività e il territorio difficilmente verrannno raggiunti. Sono, quindi, fondamentali una strategia comune ed un’azione condivisa».