Ottantaquattro giorni di attesa per una visita medica presso il distretto sanitario di Eboli, poi finita nel dimenticatoio senza alcuna spiegazione. La denuncia arriva da Vito Sparano, sindacalista ma anche paziente dell’Asl Salerno che ha chiesto al Tribunale del Malato e Cittadinanzattiva di Eboli di intervenire rispetto a quanto sta accadendo. Lo scrive Le Cronache
Nello specifico, Sparano ha prenotato tramite il Cup informatizzato una visita ortopedica presso il Distretto Sanitario 64 di Eboli nel mese di marzo 2024. La prima data disponibile per tale visita in base al sistema di prenotazione informatizzato era indicata al 5/6/2024 con tempo di attesa di 84 giorni. Ad oggi però si sono perse le tracce di tale prenotazione e nessuno degli addetti (compresi i dirigenti responsabili) di tale Distretto si sono degnati di fornire spiegazioni motivate a riguardo nonché sono state comunicate eventuali disdette o qualsivoglia giustificazione a riguardo.
«Sono venuto a conoscenza dell’avvenuta impossibilità di effettuare tale visita senza, si ribadisce, alcuna motivazione, soltanto previa consultazione di un servizio privato. Per di più è stato suggerito allo scrivente di ripetere la prenotazione con prescrizione “visita programma protesico” datata 25/6/2024, ancora in attesa di tale visita.
In conclusione ancora nulla è dato a sapersi ma resta il fatto che la suddetta vista ortopedica parrebbe cancellata non si conosce una eventuale nuova data di effettuazione – ha denunciato Sparano – Quasi sicuramente questa incresciosa situazione è comune a tutti gli assistiti che per varie patologie si rivolgono all’Asl Salerno, azienda sanitaria che vorrebbe prodigarsi per risolvere le problematiche legate alle liste di attesa, ma che purtroppo è corredata da dirigenti, anche assegnati alle strutture territoriali, che evidentemente non conoscono cosa accade nella realtà e sono quindi lontanissimi dal vissuto quotidiano dei pazienti e quindi andrebbero anche valutati.
Ricordando che alcuni pazienti soffrono di patologie croniche, come ad esempio il diabete, vedasi questione prescrizione piani terapeutici che a tutt’oggi ancora non è chiaro la motivazione della non prescrizione all’interno dei presidi ospedalieri come accade in altri ospedali della regione Campania tranne in questa Asl di Salerno, oltretutto previsto da un decreto regionale».
Da qui la richiesta di intervento presso gli organi competenti da parte delle associazioni a tutela dei tanti pazienti che attendono risposte ormai da molto tempo. Una situazione che ormai si vive in tutti gli ospedali della provincia di Salerno con liste d’attesa sempre più lunghe, costringendo molti utenti a spostarsi in strutture private con costi eccessivi, spesso particolarmente difficili da sostenere