L’ipotetico ripristino del doppio senso di circolazione in via Benedetto Croce continua a spaccare l’opinione pubblica. Se da un lato, alcuni commercianti della zona sembrano essere favorevoli, dall’altro – ad opporsi fermamente – sono i residenti che rischierebbero, di fatto, di perdere posti auto in una zona che ancora lamenta la quasi totale assenza di parcheggi. E se domani se ne dovrebbe discutere in consiglio comunale, dopo la presa di posizione di molti consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, che chiedono provvedimenti immediati, via Croce sembra dividersi tra favorevoli e contrari. «Sarò di parte perché ho un’attività ma credo che il doppio senso di circolazione sia assolutamente positivo, anche per le problematiche che si verificano al porto commerciale, a causa della presenza di camion anche», ha dichiarato Gaetano Gallo, di professione gommista. La sua officina si trova di fronte piazza Alario, sarebbe favorevole alla sperimentazione del doppio senso di marcia ma, dice, «io tra un po’ vado in pensione, il mio l’ho fatto con tutti i problemi del caso». Il signor Gaetano Gallo parla però di una scelta che potrebbe favorire nettamente i commercianti della zona ma anche gli stessi automobilisti: «Se escono quasi 200 camion diventa complicato e si fa una fila enorme – ha detto ancora l’uomo – Il vero problema non è a Salerno ma a Vietri sul Mare perché se la circolazione si blocca là il traffico si crea inevitabilmente anche qua». Da qui, la proposta di due semafori, uno a Salerno e uno a Vietri sul Mare per gestire il traffico automobilistico. «Con il ripristino del doppio senso di marcia in via Croce, il problema subentrerebbe per le persone che hanno più macchine e lo spazio è poco, ragion per cui diventerebbe difficile. Io sarò di parte ma sono favorevole», ha detto infine il signor Gallo. Porta avanti la sua battaglia per il ripristino del doppio senso di circolazione il consigliere comunale e provinciale Dante Santoro, favorevole all’inizio di una fase sperimentale: «Io sono consigliere d’opposizione ma anche di proposizione, questa è la parola che più ci piace e ci viene riconosciuta da tanti cittadini – ha dichiarato Santoro – Noi facciamo proposte, non pensiamo di essere detentori della verità assoluta ma pensiamo che sperimentare, provare e tentare nuove vie per la mobilitazione, in una città dove la viabilità ha una certezza, che ha fallito chi l’ha progettata, è una via giusta». Il consigliere deMa, dunque, chiede di sottoporre via Benedetto Croce «a questa sperimentazione con il doppio senso, come in passato era». Santoro, dal canto suo ha proposto di coniugare l’esigenza del parcheggio con il Genio Civile: «Ancora vedo una tenue prova fatta con l’amministrazione, ma non c’è stato un vero tentativo per fare questa area multipiano». Come già anticipato, ad essere contrari sono soprattutto i residenti di via Croce, non solo perché perderebbero posti auto ma anche per il notevole aumento dell’inquinamento prodotto proprio dai veicoli. «Per come la vedo io il doppio senso di circolazione, ora come ora, non ha alcun senso. Ci sono decine e decine di macchine che parcheggiano, lungo tutta la strada, fino ad arrivare all’incrocio con via Alfonso Gatto», ha infatti dichiarato Gaetano C., che vive proprio in via Croce. «Andare a mettere un doppio senso significherebbe non permettere più a queste macchine di poter parcheggiare qui, ovviamente tutto a discapito di noi residenti – ha poi aggiunto l’uomo – Senza contare, tra le altre cose, l’aumento del traffico e di conseguenza dell’inquinamento a cui saremmo soggetti». Si schiera a favore del doppio senso anche il noto gruppo facebook Figli delle Chiancarelle. A spiegare il perché il portavoce nonché tra i membri fondatori del gruppo, Mimmo Florio: «Il doppio senso già c’era ma è stato tolto dall’allora sindaco Vincenzo De Luca quindi si tratta solo di ripristinare qualcosa che già c’era». Per Florio e le “sue” Chiancarelle, inoltre, «c’è un problema di sicurezza enorme soprattutto per le due ruote, motorini e biciclette che sono costrette a scendere percorrendo il viadotto Gatto. Se non si è in grado di ripristinarlo per tutti i veicoli leggeri allora lo si facesse solo per alcuni perché ci sono tante persone con i motorini che, pur di non farsi il viadotto, si fanno il controsenso, andando anche sul marciapiede. Questo non è pericoloso?», si chiede Florio che chiede di avviare una fase sperimentale solo per motorino e due ruote, senza voler “tutelare” a tutti i costi posti auto che sarebbero comunque in divieto di sosta. I Figli delle Chiancarelle chiede dunque di utilizzare il Genio Civile, per lasciare le auto in sosta, con circa un centinaio di parcheggi che verrebbero, di fatti, recuperati.
di Erika Noschese