Arbostella: Taglio selvaggio del verde? Business - Le Cronache Salerno
Salerno

Arbostella: Taglio selvaggio del verde? Business

Arbostella: Taglio selvaggio del verde? Business

di Erika Noschese

Nel cuore del Parco Arbostella di Salerno, la questione della gestione del verde è diventata un focolaio di polemiche, con alberi abbattuti in condizioni di salute ottimali e altri, come quello situato all’interno del parco giochi, che rappresentano un pericolo imminente per la sicurezza pubblica. La situazione ha suscitato una forte reazione da parte degli attivisti di Salerno in Comune e di Europa Verde, che, insieme a una delegazione della coalizione politica, hanno dato vita a una campagna di sensibilizzazione per informare i cittadini sulla problematica dei tagli indiscriminati di alberi nel parco.La discrepanza tra la gestione del verde nei parchi privati della zona, dove si adottano pratiche di cura e conservazione degli alberi, e quella nel suolo pubblico è evidente e preoccupante. Mentre i parchi privati si impegnano a preservare il loro patrimonio arboreo, le alberature pubbliche del Parco Arbostella sembrano essere soggette a una gestione meno attenta e più drastica.Questa disparità di trattamento ha spinto gli attivisti a sollecitare un intervento urgente da parte della magistratura. Si ritiene fondamentale un’indagine approfondita per valutare la legittimità e la necessità degli abbattimenti, nonché per garantire che la gestione del verde pubblico avvenga nel rispetto delle normative ambientali e della sicurezza dei cittadini.Sul tema è intervenuto Dario Barbirotti, di Europa Verde: “Noi continuiamo la nostra battaglia: non è questa mattina, sono giorni e giorni, domeniche e domeniche che continuiamo questa battaglia. Noi vogliamo che la nostra città non si trasformi in una camera a gas: noi vogliamo che le città della nostra provincia non si trasformino in una camera a gas. Cioè, gli alberi servono a creare vita, servono a creare ossigeno, senza gli alberi davvero non c’è vita sul nostro pianeta. Il Comune di Salerno sembra muto, assente, indisponibile a quello che invece i cittadini hanno capito. Noi abbiamo raccolto in poco tempo più di 500 firme contro gli abbattimenti degli alberi. Invece per paura, per inerzia, per pigrizia o per altro, si continua con questi scellerati abbattimenti. Noi abbiamo fatto venire dei degli agronomi di grande rilievo nazionale che hanno detto che gli alberi erano da curare non da abbattere. Perché continuano ad abbatterli? Noi abbiamo informato, denunciato all’opinione pubblica e anche alla Procura della Repubblica e alla magistratura quello che sta avvenendo. Credo che in settimana avremo un incontro con il PM incaricato per vedere che intenzione ha la procura in merito a quello che noi abbiamo denunciato”.Anche Anna Maria Naddeo, di Europa Verde, ha voluto puntare l’attenzione sulla necessità di sensibilizzare i cittadini affinché conoscano quanto accade al verde pubblico cittadino: “La battaglia degli alberi per noi è soprattutto una battaglia di civiltà, è una battaglia per la difesa dell’ambiente. Tagliare gli alberi è come tagliare l’ossigeno alle persone. Per questo saremo impegnati a continuare questa lotta fino a che non avremo sensibilizzato tutte le persone, perché i cittadini non possono accettare che i bambini debbano andare in parchi giochi senza alberi. Le persone anziane e le persone con l’aumento anche delle temperature devono andare in una Salerno, che era una Salerno verde, ora assolata. Oltretutto vogliamo denunciare che tutte queste operazioni del taglio degli alberi sono solo per un problema di interessi economici: cioè, il Pnrr aveva un obiettivo, che era quello di ripristinare il verde, di ripristinare luoghi abitabili per gli abitanti delle città. Invece è diventato soprattutto un business con le varie ditte per fare soldi sulla vita delle persone che non potranno avere più città ecocompatibili”.“Abbiamo fatto delle denunce alla Procura della Repubblica e ci dovranno dare delle risposte, perché siamo sicuri che molti degli alberi tagliati erano alberi che potevano essere curati e allora i soldi del Pnrr devono essere utilizzati per curare gli alberi, non per abbatterli. Noi combatteremo per città verdi, per un mondo più verde e saremo sempre presenti”.