
di Erika Noschese
L’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona è travolta da un ciclone di polemiche, alimentato dalle gravi denunce della dottoressa Silvana Annunziata, dirigente sindacale FISI, che ha gettato un’ombra inquietante sulla gestione dell’ente ospedaliero. Le sue accuse, dettagliate in una serie di note ufficiali e amplificate dalla sua recente partecipazione al podcast “Super Salerno” dei “Figli delle chiancarelle”, in onda su SudTv, delineano un quadro allarmante di irregolarità e disfunzioni. Al centro della bufera, la questione della presunta illegittimità della nomina del dottor Fabio Franculli a responsabile facente funzione (f.f.) della UOSD di Elettrofisiologia. Secondo quanto riferito dalla dottoressa Annunziata, il dottor Franculli ricoprirebbe questo ruolo delicato da dicembre 2023, in seguito al pensionamento del precedente responsabile, dottor Manzo, ma senza che sia stata emessa una regolare delibera di nomina da parte del Direttore Generale. La dirigente sindacale ha sottolineato di non aver trovato traccia di tale delibera, nonostante le sue ricerche, e ha evidenziato come lo stesso dottor Franculli e altri dirigenti del Ruggi lo indichino pubblicamente come responsabile f.f. della UOSD. La questione si è fatta ancora più incandescente dopo una riunione del 3 dicembre 2024, convocata dalla Direttrice Sanitaria, dottoressa Vozzella, alla quale la dottoressa Annunziata ha partecipato insieme alla dottoressa Cristina Esposito e allo stesso dottor Franculli. In quell’occasione, la Direttrice Sanitaria avrebbe ammesso l’inesistenza della delibera di nomina, scatenando la dura reazione della dirigente sindacale. La dottoressa Annunziata ha inoltre denunciato il clima teso della riunione, durante la quale sarebbero stati addirittura sequestrati i telefoni cellulari dei partecipanti. Ma le irregolarità nella gestione degli incarichi dirigenziali sembrano essere una piaga più estesa all’interno del Ruggi d’Aragona. La dottoressa Annunziata ha infatti rivelato che, secondo quanto ammesso dalla stessa Direttrice Sanitaria, anche altri responsabili di unità operative non avrebbero ricevuto una regolare nomina con delibera del Direttore Generale. Una situazione che getta un’ombra inquietante sulla legittimità degli incarichi e sulla trasparenza delle procedure di selezione. La dirigente sindacale ha inoltre puntato il dito contro la giustificazione addotta dalla dottoressa Vozzella per le mancate delibere, ovvero il presunto “sovraccarico di lavoro” dell’Ufficio Concorsi, definendola inaccettabile. Oltre alle nomine irregolari, la dottoressa Annunziata ha sollevato un’altra questione scottante: il malfunzionamento delle attrezzature mediche. In una nota indirizzata alla Direzione Medica di Presidio e alla Direzione Sanitaria, ha denunciato le carenze di un ecografo in dotazione al Pronto Soccorso. Nonostante le rassicurazioni della UOC di Ingegneria Clinica sulla sua piena funzionalità, la dirigente sindacale ha contestato la scarsa qualità delle immagini prodotte dall’apparecchio, che comprometterebbe la corretta diagnosi dei pazienti. Ha quindi chiesto che venga effettuata una nuova verifica dell’ecografo in presenza di medici cardiologi e, se necessario, la sua sostituzione con uno strumento più performante, sottolineando l’importanza cruciale di una diagnosi accurata in situazioni di emergenza. Le denunce della dottoressa Annunziata, che hanno trovato ampio spazio nel podcast “Super Salerno” dei “Figli delle chiancarelle”, hanno scosso profondamente l’opinione pubblica e sollevato interrogativi inquietanti sulla gestione della sanità pubblica a Salerno. La dirigente sindacale ha lanciato un ultimatum alla Direzione Generale, minacciando di adire le vie legali se non verranno fornite risposte chiare ed esaustive alle sue contestazioni. La vicenda è destinata a tenere banco nelle prossime settimane, con il rischio di ulteriori sviluppi e ripercussioni sulla già fragile fiducia dei cittadini nel sistema sanitario locale.