di Raffaella D’Andrea/ Cronache in cucina con Spadellatavola
La Campania si fa valere alla 56^ edizione del VINITALY – a Verona dal 14 al 17 Aprile 2024 – con una collettiva di oltre 180 aziende dai territori protagonisti della “Campania divino”.
Il padiglione Campania con, un ampio spazio di 5800 mq,curato dall’assessorato all’Agricoltura e dall’assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania, in collaborazione con le quattro Camere di Commercio (Napoli, Caserta, Avellino e Benevento, Salerno),ha visto un record di ingressi accogliendo sempre più gli intenditori del settore.
Il padiglione Campania “Terra di vino, storia e passione” allestito con grafiche ispirate ai colori e alle scene degli affreschi pompeiani, che raccontano il millenario legame della regione con il vino.
Il brand Campania come ha dichiarato – l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo – è sempre più riconosciuto in Italia e all’estero.
Presso il padiglione della Campania, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, premiati i vini campani più presenti nelle carte dei principali ristoranti italiani: a partire dal Costa d’Amalfi Furore Bianco Dop “Fiorduva” di Cantine Marisa Cuomo, con il Rosso dell’Anno Colli di Salerno Igp di Montevetrano, Bianco dell’Anno Greco di Tufo Dop “Giallo d’Arles” di Quintodecimo, Bollicina dell’Anno Caprettone Spumante Metodo Classico Pietrafumante Brut di Casa Setaro.
Continuano i successi campani con realtà che ci toccano da vicino e che allungano il braccio tra Irpinia e Cilento dando vita al Serra Mulino a Vento,presentato al Vinitaly dal prof.Piero Mastroberardino e dal sindaco di Pollica Stefano Pisani.
Il Serra Mulino a Vento nasce grazie alla lungimiranza di Piero Mastroberardino,che proprio nella località da cui prende nome ,volle sperimentare,ad un’altitudine di circa 550 metri di altezza, sopra il porto turistico di Acciaroli,una viticoltura in altura, ricercando le condizioni pedoclimatiche idonee ad un vino che nel calice mantenesse tutta la freschezza, l’eleganza e i toni caratterizzanti la viticoltura di montagna.
L’etichetta è un Aglianico IGP Paestum frutto di un ambizioso progetto avviato nel 2016 dal Comune di Pollica, in collaborazione con la storica cantina vinicola irpina.
Soddisfatti da questi successi tutti Campani ci diamo l’appuntamento al Vinitaly 2025 sempre all’ insegna del buon vino.