di Brigida Vicinanza
Non pare placarsi la polemica sul corpo della polizia municipale di Salerno. Dopo il botta e risposta tra i caschi bianchi e l’amministrazione comunale, ad intervenire sono le “forze di opposizione” del consiglio comunale. In merito alle vicende delle visite mediche, dopo la commissione trasparenza presieduta da Antonio Cammarota, scendono in campo anche il capogruppo di Forza Italia, Roberto Celano e il consigliere di Attiva Salerno Ciro Russomando, che tirano in ballo anche l’Anac: “L’amministrazione comunale continua in una vergognosa azione di delegittimazione verso il corpo di Polizia municipale per mascherare l’incapacità di assicurare un efficiente servizio di vigilanza e di controllo del territorio – scrivono i due consiglieri – a seguito dell’orario di lavoro disposto dall’amministrazione ed anche per carenza del personale, dovuta ad una mancata programmazione di assunzione negli anni, si è ormai incapaci di assicurare i pattugliamenti innanzi alle scuole all’orario di apertura, con conseguenti ingorghi. Non si è più in grado di offrire alla cittadinanza un adeguato servizio di vigilanza notturna e dopo le ore 20 vi è un controllo pressochè fatiscente dei quartieri cittadini e non c’è disponibilità ad interventi in caso di necessità, né si garantiscono i servizi minimi ed essenziali ad una città che si vuol definire europea. Ed invece di procedere ad assunzioni ed a rinnovare e a ringiovanire un corpo ormai con un’età media alquanto avanzata, si assumono ancora dirigenti e componenti di staff”. Celano e Russomando poi annunciano: “Verificheremo, ovviamente, se l’amministrazione abbia proceduto a duplicazione di costi, come denunciato in commissione dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali che hanno evidenziato illegittimità nella condotta amministrativa e procederemo ad inviare documentazioni e verbali alla Magistratura contabile ed all’Anac, affinché i salernitani, oltre alla fatiscenza dei servizi e del controllo del territorio, non debbano anche farsi carico di costi non dovuti e di un danno erariale prodotto da una lite incomprensibile ed inaccettabile”. Poi i due consiglieri concludono: “E’, inoltre, incredibile che neppure dall’audizione in commissione del dirigente del settore Personale sia emerso, nonostante più volte specificamente richiesto, la figura del responsabile del procedimento che ha disposto le visite presso la commissione del Mef, senza attendere l’imminente chiusura della gara per l’individuazione del nuovo medico competente alla sorveglianza sanitaria. Sarebbe auspicabile, dunque, che l’Amministrazione facesse un passo indietro, annullasse atti e procedimenti di cui si contesta la legittimità, per consentire al nuovo medico competente di verificare, come previsto dalle norme, l’idoneità o meno del personale in divisa. Sulla questione commenta anche il consigliere di Giovani salernitani, Dante Santoro, esprimendo prima solidarità ai vigili e poi attaccando l’amministrazione: “Ancora una volta dal Comune di Salerno viene evidenziato un dilettantismo organizzativo. Bisognerebbe, pensare a garantire un servizio idoneo di controllo e sorveglianza negli orari di punta dinanzi alle scuole della città. Sono questi i reali problemi che l’amministrazione ignora. Onore ai “nonni in divisa” ma non è possibile che debbano da soli sostituire la figura del vigile urbano, garante della sicurezza per grandi e piccoli”. Poi ha concluso: “Ribadisco ancora una volta la mancanza di Personale tra i caschi bianchi, rilanciando nuovamente la proposta di “sostituirli” al servizio di Street control. I vigili urbani sono fondamentali per la città, si pensi ad adeguare mezzi, uomini e strumenti necessari per garantire ai salernitani un servizio efficace ed efficiente, evitando sterili polemiche”.