Tutti pieni i covid center in città e in provincia, è emergenza - Le Cronache
Ultimora sanità

Tutti pieni i covid center in città e in provincia, è emergenza

Tutti pieni i covid center in città  e in provincia, è emergenza

di Monica De Santis

Reparti pieni in tutti gli ospedali covid di Salerno e provincia. L’onda lunga del contagio non si placa e le strutture della città capoluogo e della provincia ora sono in piena emergenza. Facendo registrare un dato che si avvicina a quello della zona rossa. Se fino a pochi giorni fa si registrava solo al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona la mancanza di posti con i 14 di malattie infettive e i 14 di infettivologia tutti occupati. Ora al limite sono anche quelli di terapia intensiva, dove sembra che siano rimasti a disposizioni pochissimi posti. Stessa situazione, si registra al Giovanni Da Procida di Salerno, riaperto, lo ricordiamo, lo scorso 3 gennaio, proprio per fronteggiare l’aumento dei casi in città ed in provincia, ed anche qui pieni i due reparti che hanno 40 posti a disposizione, 26 quelli nel reparto diretto dal dottore Benedetto Polverino e 16 in quello diretto dal dottor Poto, in quest’ultimo ne restano due a disposizione. Passando da Salerno alla provincia la situazione non cambia. Nei due covid center di Scafati ed Agropoli, la situazione non cambia. Allo Scarlato di Scafati tutti occupati i 56 posti disponibili in intensiva e sub intensiva, degenza e pronto soccorso. Situazione critica che ha spinto all’inizio di nuovi lavori di adeguamento per aprire un nuovo reparto con 16 posti letto. Questo reparto, salvo complicazioni dovrebbe riaprirsi per la prossima settimana. Non c’è più spazio ne per i malati covid neanche all’ospedale di Agropoli. I 6 posti in intensiva, i 7 in sub intensiva ed i 20 di degenza sono tutti occupati. Anche per l’ospedale cilentano si prevede, nei prossimi giorni, un ampliamento che riguarderà però la realizzaziione di sale operatorie di chirurgia per pazienti contagiati dal covid. Il problema resta però sempre quello del personale, alcune sigle sindacali, come la Fials, proprio ad Agropoli, hanno proclamato lo stato di agitazione del personale sanitario, soprattutto infermieri ed operatori socio sanitari che lamentano carichi di lavoro ormai inaccettabili, un problema che riguarda anche i medici. E’ in piena operativita, invece, dove già sono stati effettuati sei parti, ed altri sono in programma, il reparto che è stato realizzato all’Ospedale di Vallo della Lucania.