di Monica De Santis
Green pass anche per gli spettacoli all’aperto. E’ questo quello che è stato deciso dal Governo. “E noi siamo pronti ad attenerci alle nuove disposizioni, se questo può servire per frenare la curva dei contagi e magari spingere gli indecisi a vaccinarsi”.
A parlare è Gianluca Tortora, direttore artistico del Teatro Ridotto di Salerno e del neo nato Teatro Charlot di Pellezzano, che alzerà il suo sipario nello spazio esterno, la prossima settimana… “Già per quest’edizione del Premio Charlot, abbiamo chiamato a lavorare nel nostro staff tutte persone munite di green pass e a tutti gli artisti che in queste sere sono saliti sul palco abbiamo richiesto o green pass o esito del tampone fatto entro le 48 ore prima del loro arrivo a Salerno. Questo sarà lo stesso sistema che adotteremo anche per la programmazione estiva del Teatro Charlot. Per quanto concerne il nostro pubblico, da lunedì inizieremo con una campagna di comunicazione, nella quale avviseremo che per assistere agli spettacoli è obbligatorio esibire o il green pass o l’esito negativo del tampone, altrimenti saremo costretti a non farli accedere nell’area che abbiamo allestito esternamente al teatro. I controlli saranno effettuati minuziosamente da una persona che si occuperà solo di questo”. E proprio come Gianluca Tortora, anche Chiara Natella, direttrice artistica della rassegna “Barbuti Teatro Festival” che inizierà il prossimo 27 luglio per concludersi il 9 settembre, sta organizzandosi per informare tutti gli spettatori che l’accesso in sala sarà consentito solo se muniti di certificazione valida… “Quello che mi preoccupa di più è la possibilità di un passaggio in zona gialla. Ora che siamo in zona bianca possiamo ospitare la metà degli spettatori, ma se dovessimo cambiare zona, potranno accedere in sala solo il 25% del pubblico e questo per una struttura con posti già limitati come la nostra, sarebbe un vero e proprio danno economico. Speriamo che quest’ipotesi del cambio di colore non si verifichi e che possiamo restare in zona bianca”.