di Erika Noschese
Parte da Salerno l’ennesima protesta dei navigator campani dopo quanto accaduto nei giorni scorsi, con l’interruzione forzata dello sciopero della fame a causa del malore accusato da diverse persone in presidio permanente sotto la sede della Regione Campania. Nei giorni scorsi, infatti, Gennaro Quaranta, residente a Castel San Giorgio e tra i vincitori del concorso per navigator ha scritto alla direzione nazionale de Pd, al segretario nazionale Nicola Zingaretti. “In compagnia di altri 470 ragazze e ragazzi campani, mi ritrovo a dover combattere e sperare per qualcosa di legittimamente conquistato sul campo con merito”, ha scritto il giovane salernitano secondo cui la vicenda dei Navigator campani rappresenta l’emblema del mercato del lavoro italiano, “un luogo immaginario dove spesso vale tutto e il contrario di tutto, orizzonte sociale in cui l’incertezza regna sovrana e dove anche i diritti che con merito sono stati acquisiti non valgono più nulla”, ha poi aggiunto Quaranta che parla dei “Navigator” come gli invisibili che dovrebbero aiutare i disoccupati a trovare un’occupazione “ma che, purtroppo, perdono il posto di lavoro prima ancora di averlo ottenuto”. Nelle scorse settimane, mentre gli altri vincitori della selezione nazionale sottoscrivevano il loro meritato contratto, si avviavano al periodo formativo e incassavano il primo stipendio, i navigator campani sono stati costretti a presidiare la Regione Campania ed innescare pericolose forme di lotta, fino allo sciopero della fame, al fine di ottenere la firma della convenzione tra Anpal Servizi e la Regione Campania che avrebbe permesso la nostra entrata in servizio. “Tralasciando il teatrino vergognoso ed il ping pong Istituzionale a cui abbiamo assistito, 471 giovani e meno giovani, professionisti e disoccupati, neolaureati ed emigrati, ancora oggi, continuano a vedere la propria dignità calpestata, restando in trepidante attesa di buone notizie sul nostro futuro”. Da qui la richiesta al segretario nazionale del Pd di poter discutere di temi delicati quali il lavoro, soprattutto per una categoria – come quella dei giovani – sempre più in crisi. Nella sua lunga lettera il salernitano vincitore del concorso non ha risparmiato attacchi al governatore De Luca che, a suo dire, continua a far finta di non vedere e non parlare, nonostante la firma della convezione necessaria all’inserimento in ruolo dei Navigator che aveva già siglato mesi addietro secondo quanto prevede l’accordo in Conferenza Stato Regioni al fine di avviare la procedura pubblica di selezione. “Tutti hanno fatto a gara a commentare il dramma di questi dati, forse però adesso con la nuova svolta di Governo, probabilmente abbiamo l’opportunità di iniziare a lavorare seriamente affinché, passo dopo passo, questa rotta possa essere invertita con i fatti partendo proprio dai famosi 471 Navigator”.