In otto case di appuntamento, tra cui anche un B&B che veniva affittato a un prezzo maggiorato (quasi triplicato) per favorire l’attivita’ illecita, e in due night club (Aphrodite Red Passion) tre gruppi di persone avevano creato un giro di prostituzione con lucciole e transessuali che attiravano clienti da tutte la provincia di Salerno e da altre zone della Campania. Tariffe dai 50 ai cento euro a seconda delle esigenze sessuali della folta clientela. Sotto sequestro tra Salerno (Via De Greci) valle dell’Irno (Fisciano) e la litoranea tra Pontecagnano e Battipaglia (fino a Lido Lago dove c’era il night club) 10 immobili mentre sono 19 le persone finite sul registro degli indagati di cui 5 sono finiti agli arresti domiciliari su decisione del gip Adriana Ferraiolo del Tribunale del capoluogo che ha parzialmente accolto la richiesta della procura guidata da Giuseppe Borrelli. Altri 6 invece sono stati raggiunti dal divieto di dimora nei comuni di residenza. Rispondono di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Ad eseguire l’ordinanza del giudice salernitano sono stati i carabinieri del comando provinciale guidati dal colonnello Filippo Melchiorre con il supporto dei militari della compagnia di Battipaglia e della stazione di Pontecagnano Faiano. Alla guida dei gruppi un 56enne e un 50enne entrambi salernitani. Nei guai tra i coinvolti nel blitz dei carabinieri anche il titolare di un B&B 8oggetto di sequestro) che per la pubblica accusa avrebbe favorito e sfruttato il meretricio mettendo a disposizione di donne e transessuali la sua struttura ad un prezzo nettamente maggiorato rispetto a quello normalmente praticato agli altri avventori. Nel corso delle indagini sono stati raccolti elementi indiziari nei confronti di uno degli indagati il quale avrebbe rapinato una somma di denaro ad un avventore di una prostituta, minacciandolo e impedendogli di fruire della prestazione sessuale pattuita. Ognuno dei coinvolti avrebbe avuto ruoli nell’organizzazione con compiti che andavano dallo stabilire i prezzi per le ragazze all’interno dei locali notturni a sponsorizzare le prestazioni sia in provincia (nell’Agro nocerino e nella Valle dell’Irno) che in tutta la regione. Ai domiciliari sono finiti Armando Del Giorno 50enne di Salerno, Pietro Schiavo 56enne sempre di Salerno, Pasquale Ferrara 43 anni di Acerra, Adriana Pecoraro 48enne di Salerno e Gaetano Schettini 43enne di Salerno. Divieto di dimora nella provincia di Salerno Mirko Coppola 34enne di Battipaglia, Mario Votta 41 anni di Battipaglia, Salvatore Loreto di 58 anni di Napoli, Massimiliano Pironti 41 anni di Salerno e Aniello Amoroso 53 anni di Pontecagnano (divieto di dimora nel comune picentino) Indagati a piede libero Vito Votta di Battipaglia, Manuela Del Giorno di Salerno, Alfonso Verruccio di Battipaglia, Carolina Mancino di Battipaglia, Lucia Verruccio di Battipaglia, Giuseppina Visconti di Battipaglia, Antonio Gigandino di Battipaglia, Ion Fieraru (Caserta), Catalin Gheorhje (Pastorano Caserta)
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