Ruggi: Capezzuto: Infermiere infedele, provvedimenti - Le Cronache Attualità
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Ruggi: Capezzuto: Infermiere infedele, provvedimenti

Ruggi: Capezzuto: Infermiere infedele, provvedimenti

di Erika Noschese «

Quanto appreso in questi giorni sulle vicende in pronto soccorso ci lascia ovviamente sconcertati. Sulle minacce a un sanitario fatte da un suo collega, come sindacato chiediamo alla Direzione strategica di ricevere una risposta chiara e univoca su quanto accaduto». Così Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp Cgil Salerno in merito alla vicenda dell’infermiere in servizio presso il pronto soccorso del Ruggi d’Aragona, in malattia bambino per poi raggiungere il nosocomio a bordo di un’ambulanza, impegnato nel servizio 118. «Siamo in prima linea contro le aggressioni al personale nei pronto soccorso, immaginiamoci quindi se possiamo far finta di nulla dinanzi a un caso inquietante come questo. Il silenzio da parte di tutti è assordante. Sono necessarie risposte ufficiali e chiediamo che siano intrapresi tutti i percorsi previsti dalle normative di legge e contrattuali per la verifica di quanto accaduto, a tutela di quanti ogni giorno compiono il loro lavoro con diligenza e rispetto», ha aggiunto Capezzuto. La Fp Cgil in questi giorni sta portando avanti una importante mobilitazione per denunciare tutto ciò che non va all’interno dell’azienda Ruggi a partire dagli incarichi di funzione e professionali. «Con la mancata attribuzione degli Incarichi l’Azienda continua a reggersi sulle spalle di coordinatori facenti funzioni o referenti, in assenza di un vero e proprio riconoscimento formale delle loro funzioni», ha detto il segretario generale spiegando che la Fp Cgil si è dichiarata contraria all’ipotesi di avviare il percorso degli Incarichi solo per il Pronto Soccorso. Altra criticità riguarda la seconda fascia: il bando pubblicato il 18/12/2023 con scadenza 31/01/2024 non ha ancora dato i suoi esiti ragion per cui il sindacato chiede all’Azienda l’attribuzione immediata della fascia ai dipendenti aventi diritto. E ancora: Dep 2024. Il Ccnl Comparto Sanità 2019-21 prevede l’attribuzione dei Differenziali Economici di Professionalità. «E’ necessario che venga avviata la contrattazione per l’avvio del nuovo bando entro il mese di luglio», ha spiegato Capezzuto evidenziando che l’Azienda non ha ancora ratificato e deliberato il nuovo Cia, così da rendere esigibili ai dipendenti tutta una serie di istituti contrattuali previsti dal Ccnl e adeguati alle esigenze aziendali. Per quanto riguarda l’indennità covid 2020-200 il sindacato chiede una ricognizione aziendale e il conseguente pagamento dei festivi infrasettimanali a tutte le lavoratrici e i lavoratori per il periodo 2018-2022. Tra le altre cose, ad oggi molte indennità previste dal Ccnl non non vengono retribuite ai lavoratori, con una perdita economica non indifferente. «L’Azienda non può girarsi dall’altra parte e deve retribuire quanto previsto dalle norme», ha aggiunto ancora il sindacalista salernitano ricordando anche che dopo l’avviso pubblico a tempo determinato per infermieri, è necessario assumere altre figure professionali considerata la grave carenza di personale nei reparti. Entro il 2025 saranno oltre 200 i pensionamenti e vanno quindi assunti centinaia di dipendenti per garantire i Lea. Infine la sicurezza: i rls hanno segnalato numerose criticità ai vertici aziendali in merito alla sicurezza nei reparti aziendali. «E’ necessario che i lavoratori ci aiutino a segnalare tutte le problematiche della sicurezza», ha detto infine Capezzuto.

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