di Arturo Calabrese
Sta diventando una serie la vicenda di Roccadaspide e purtroppo non verrà trasmessa sulla nota piattaforma a pagato e nemmeno in tv, ma si stratta della pura e cruda verità. Dopo il caso dei rifiuti tombati, tra l’altro pericolosi, c’è anche un’altra emergenza, oltre ovviamente ai casi di parentopoli e concorsopoli portati all’attenzione pubblica da questo giornale. Casi che hanno fatto indispettire qualcuno a Palazzo di Città, nonostante sia stata raccontata semplicemente la verità. Questa però è un’altra storia. Tornando al focus, dei rifiuti sono stoccati presso un locale comunale in attesa, forse, di essere smaltiti.
«Solo qualche tempo fa ci occupammo dei mezzi fatiscenti che raccolgono l’umido e delle condizioni critiche in cui operano gli addetti – dice il gruppo consiliare di minoranza “Direzione Futura” – oggi ci tocca portare all’attenzione un’irregolarità gravissima nella gestione dei rifiuti: la minidiscarica nel parcheggio sottostante incrocio via Roma e via Mazzini. Plastica e cartoni (almeno da quello che si vede) buttati senza alcuna logica che pone dei quesiti allarmanti – aggiungono – dal punto di vista igienico ciò può essere una potenziale rischio per la salute dovute alle esalazioni in zona. Per la sicurezza c’è rischio incendio per la presenza di materiale infiammabile al di sotto di un’area adibita a parcheggio di auto di ignari cittadini».
Quanto accaduto a Persano, forse, non interessa gli amministratori rocchese, forse troppo impegnati con le nomine a individui con cognomi non molto dissimili dal proprio. Il gruppo, poi, pone degli interrogativi sulla situazione che riguardano la funzione del locale, la sorveglianza, quali misure di sicurezza sono state previste.
Domanda a cui di certo chi amministra risponderà e si spera con la medesima solerzia con cui ha più volte minacciato querele anche a questo quotidiano oltre che ai cittadini che hanno avuto l’ardire di condividere gli scritti. I riflettori sul centro dell’interno che sovrasta la Piana del Sele non si spengono, anzi si fanno sempre più luminosi, sempre alla ricerca della verità.