Si chiama Agrirobot ed è un robot in grado di riconoscere un frutto al giusto grado di maturazione e dal giusto calibro, in grado così di effettuare la raccolta automatizzata, e di caricare poi a bordo il frutto raccolto. Un’innovazione in grado di stravolgere il lavoro della raccolta in agricoltura. Agrirobot è figlio di un progetto del Gal Terra e Vita della Regione Campania, misura 16.1.1 az.2, che vede coinvolti il Crea nella persona del dott. Marcello Biocca, l’azienda Italrobot (capofila) e Cosoni (partner agricolo). “Dopo circa 3 anni di studio e sperimentazione, lo scorso 27 febbraio, Agrirobot è stato collaudato e sono state effettuate le prime prove di raccolta in campo su fragola, presso l’azienda Alburni Natura di Sicignano degli Alburni (Salerno). Ora, dopo aver acquisito buoni risultati dal nostro test di campo, ci accingiamo a sviluppare un secondo macchinario più performante, e che sia in grado di raccogliere anche altri tipi di frutti e ortaggi. Non solo: dopo aver dialogato con il mondo agricolo, proveremo a estendere le funzionalità del robot anche ad altre operazioni colturali a forte dispendio di lavoro manuale, come ad esempio la potatura del germoglio o la pulizia delle infestanti”. E’ quanto dichiara Gaetano Capasso (in foto), amministratore di Italrobot con sede a Caivano (Napoli). Italrobot nasce nel 2014 dalla divisione di automazione e robotica industriale di Tea Impianti srl, azienda con esperienza trentennale. Italrobot sviluppa applicazioni per il settore industriale ma anche per altri come quello agricolo, medico, ospedaliero, dei trasporti e della logistica, e della manutenzione. “Con Agrirobot – precisa Capasso – si vuole ridurre l’incidenza dei costi di manodopera nella fase di raccolta, che determinano una bassa competitività delle aziende agricole; si vuole arginare il serio problema della carenza di manodopera; e ridurre gli sprechi dovuti alla raccolta di frutti che non hanno ancora raggiunto il giusto grado di maturazione”. Agrirobot è una vera rivoluzione per l’agricoltura. Infatti l’amministratore di Italrobot spiega: “Con questo robot, l’imprenditore può svincolarsi dai turni di lavoro degli operai, poiché la raccolta diviene un processo continuo che può svolgersi di giorno e di notte, ottimizzando così l’efficienza, i tempi e la qualità di raccolta”. “Un solo robot coprirebbe la raccolta che potrebbero eseguire ben 4 operai, con il vantaggio di operare anche alle intemperie e di effettuare una raccolta scalare. Agrirobot è infatti capace di riconoscere il frutto maturo e di raccogliere solo quello: in questo modo si riducono, come detto, gli scarti di produzione e lavorazione. Un altro vantaggio è quello di poter monitorare i robot da remoto, attraverso uno smartphone o un pc. Questo renderebbe più smart il lavoro dell’imprenditore agricolo, che potrebbe decidere di programmare quotidianamente il robot, impostando comandi diversi a seconda delle esigenze”. Valore commerciale di Agrirobot Capasso conclude dicendo: “Ancora non siamo in grado di attribuire un preciso valore di mercato al robot, ma essendo reperibili sul mercato molti suoi componenti, orientativamente il prezzo ammonterebbe a circa 100 000 euro, ma ricorrendo alla finanza agevolata potrebbe risultare molto più basso”. Italrobot è medaglia d’oro per l’innovazione tecnologica del progetto Agrirobot per l’introduzione della robotica e dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’agricoltura. Il premio è stato conferito dalla Camera di Commercio di Caserta. Ora si attende il brevetto. Oreste Mottola
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