di Andrea Pellegrino
Un altro giorno per rifletterci, poi il caso De Luca dovrà essere chiuso. Ieri mattina una nuova fumata nera tra il sindaco decaduto di Salerno ed i vertici nazionali del Pd. Da un lato De Luca che non molla la presa, dall’altro la volontà del Nazareno di ribadire l’inopportunità del primo cittadino decaduto di partecipare alla corsa alle primarie del Pd del 22 febbraio. L’incontro, dunque, si sarebbe concluso con un nuovo nulla di fatto. Un vertice che avrebbe visto la presenza – dalla parte deluchiana – di Nello Mastursi (responsabile dell’organizzazione del partito regionale) ma non del deputato Fulvio Bonavitacola.
Lunedì si riunirà la segreteria regionale e sul tavolo di Assunta Tartaglione, che ha seguito i summit romani delle ultime ore, ci sarà proprio la vicenda De Luca. Tra l’altro se entro domani non si dovesse trovare una candidatura unitaria che superi le primarie e quindi anche il caso De Luca, allora per la segretaria regionale ci sarà da organizzare anche l’appuntamento del 22 febbraio, all’indomani anche dell’ufficializzazione della candidatura di Gennaro Migliore che ieri mattina entro i termini sanciti ha depositato le firme a suo supporto. Ipotesi più remota quella di un ennesimo rinvio. Seppur dalla segreteria regionale dovrà venir fuori anche la convocazione di una direzione regionale.
Oltre a De Luca, l’altro problema da superare sarebbe Cozzolino, che ieri mattina, dopo le notizie romane di un possibile annullamento delle primarie abbia mostrato la sua piena contrarietà, ribadita nel corso degli incontri che l’europarlamentare ha tenuto fino a sera. Cozzolino, infatti, ha fatto tappa anche a Salerno prendendo parte al convegno “L’Europa e lo Sport” promosso da Mgs e Rete Solidale, ed in particolare da Carmen Guarino che aspira ad un posto nella lista del Pd per le regionali. Accanto da Cozzolino anche Pina Picierno, ospite della Guarino che ha riempito la sala del Grand Hotel, segnando un punto a suo favore. In sala, tra gli altri, anche il consigliere comunale di Salerno Ginetto Bernabò, oltre il deputato Michele Ragosta ed il sindaco di Giffoni Valle Piana Paolo Russomando.
«Non un passo indietro» per Andrea Cozzolino che ha ribadito il suo impegno ma anche la sua contrarietà alla candidatura di Vincenzo De Luca. «Avrei voluto batterlo sul campo ma purtroppo sono subentrati fatti ed eventi che meritano una riflessione. Fatti che sono all’esame dei dirigenti nazionali e dello stesso Vincenzo De Luca che dovrà prendere una decisione». Secondo Cozzolino, «l’applicazione della legge Severino nei confronti di Vincenzo De Luca crea un problema evidente. Se dovesse vincere verrebbe sospeso. O si cambia la legge Severino o De Luca non può essere oggettivamente in campo». Quanto alle primarie: «Sono in campo, come lo sono stato nei mesi precedenti. Ora abbiamo due settimane per continuare la nostra battaglia».
Quanto a De Luca, resterebbero in campo le offerte già avanzate nei giorni scorsi, nonché l’ormai consapevolezza che una prova di forza in questo momento non giovi a nessuno. Soprattutto all’ex primo cittadino salernitano. I nomi alle primarie ora sono cinque (dopo la ritiro di Angelica Saggese) ma a Roma si continua a lavorare intorno all’ex ministro Luigi Nicolais.