di Andrea Pellegrino
Arriveranno questa mattina sulla scrivania del Procuratore della Repubblica e dei pubblici ministeri titolari dell’inchiesta su “Porta Ovest” i primi riscontri dei periti nominati all’atto del sequestro totale del cantiere di via Ligea e Cernicchiara. Ma il lavoro dei tecnici incaricati di rispondere ai quesiti formulati dagli inquirenti non si fermerà. Tra i nodi da sciogliere anche quelli relativi a possibili danni ad uno dei piloni dell’autostrada che sovrasta la zona. In particolare, per il caso specifico, il sopralluogo è già fissato per giovedì. Alla base c’è una denuncia della Società autostrade meridionali (che tra l’altro si era espressa negativamente sulla costruzione della galleria di Cernicchiara), riguardo a problemi strutturali ad uno o più piloni dell’arteria autostradale. I periti, in pratica, oltre ad accertare quanto denunciato, dovranno valutare, secondo il quesito posto in essere dalla Procura, eventuali collegamenti con i lavori per la realizzazione delle due gallerie che dovranno collegare il porto commerciale con lo svincolo della Salerno – Napoli. Ma per accertare la cause ci vorrà ancora del tempo. Oggi, invece, gli esperti dovranno portare all’attenzione della Procura la prima fotografia del cantiere e dello stato – in particolare – delle crepe che hanno portato al sequestro d’urgenza dell’intera area di lavoro. Secondo indiscrezioni non si escludono perplessità da parte dei periti, in merito soprattutto ad alcune tecniche utilizzate per la realizzazione dei tunnel. Sarebbe stata segnalata, infatti, anche l’abbondante presenza d’acqua in alcune parti del cantiere, ed in particolare nella zona a monte. Tant’è che su disposizione dell’autorità giudiziaria si è reso necessario l’ingresso di alcuni operai nella zona sotto sequestro per svuotare alcuni tratti delle gallerie dall’acqua. Ma maggiori dettagli si potranno avere a partire da oggi quando saranno resi noti i primi riscontri tecnici. Perizie che tra l’altro potranno determinare o meno il dissequestro dell’opera appaltata dall’Autorità portuale di Salerno.