Picarone: “Il Pd mi aveva indicato come il candidato sindaco” - Le Cronache Attualità

di Mario Rinaldi

Presentazione, ieri sera in Piazza della Repubblica a Baronissi, delle liste di Marco Picarone, dove a sostenerlo c’erano i trentadue candidati suddivisi nelle liste “Marco Picarone Sindaco” e “Di Più per Baronissi”. Sul palco, prima di lui ci sono stati gli interventi delle sue fedelissime Luisa Genovese ed Elisa Galdi. Picarone, anche in questa occasione, ha voluto chiarire la sua posizione in merito a quanto accaduto verso metà marzo con il Partito Democratico. Ricordiamo, che il PD sarà presente in queste elezioni amministrative dei prossimi 8 e 9 giugno con il simbolo a sostegno dell’avversaria Anna Petta. La quale, sabato scorso, a causa del tempo inclemente, è stata costretta a rimandare a mercoledì sera, in Piazza della Rinascita, con inizio alle ore 19.30, la presentazione ufficiale delle tre liste a suo sostegno. Picarone, dal canto suo, è fortemente motivato nel giocarsi una partita che, a suo dire, è molto aperta. “Oggi – ha sottolineato Picarone – milito nel Pd non ho vergogna a dirlo. Il circolo locale dei dem mi aveva anche indicato come candidato sindaco. Non ho mai cambiato casacca non mi sono mai schierato per una poltrona. Dall’altra parte c’è chi parla di continuità e discontinuità. Mi chiedo: in caso di loro vittoria, come potranno governare queste persone in maniera seria. Dureranno? Ho molti dubbi. Quali sono i collanti che li tengono insieme. Hanno creato un mostro elettorale. Sono iene in cerca di una preda da spolpare. Evitiamo che questa preda possa essere Baronissi. Io sono un’altra cosa. Sono Marco Picarone, una persona che ha mantenuto sempre una sua coerenza politica. La nostra non è stata una fuga in avanti. Siamo quelli che il Pd dovrebbe essere”. L’assessore uscente alle Politiche Sociali può contare sul sostegno di due consigliere uscenti Luisa Genovese, inserita nella lista “Di Più per Baronissi” ed Elisa Galdi, in testa alla civica “Marco Picarone Sindaco”. Con loro anche una vecchia conoscenza della politica locale come Carmine Santoro, cinque anni fa candidato nelle liste di Luca Galdi, che uscì sconfitto dal ballottaggio con il sindaco uscente Gianfranco Valiante. E poi altri professionisti del territorio, alcuni noti, altri meno, ma tutti animati dalla medesima volontà di voler conquistare Palazzo di Città. La stessa motivazione mostrata da Marco Picarone, che nel suo intervento ha poi presentato il programma elettorale alla città con lo slogan “la Baronissi di domani, la Baronissi che vorrei, la Baronissi che sarà”. “Le due liste – ha affermato Picarone – sono liste di grande spessore, con professionisti, uomini e donne del nostro territorio con l’intenzione di dare una svolta a Baronissi. C’è la lista con il mio nome e cognome e quella rossa “Di più per Baronissi”, che ha un significato simbolico inteso come di più non solo in termini numerici ma soprattutto in termini di moralità, di competenza e di qualità. Qualità sarà la parola d’ordine che io e i miei candidati intendiamo far valere, soprattutto come competenze che riusciremo ad offrire per la Baronissi del futuro, quella che noi tutti immaginiamo”. “Il nostro programma – ha sottolineato Picarone – si basa sulla parola d’ordine che è la qualità. Cercheremo di partire dalle Politiche Sociali che è il mio settore specifico di competenza cercando di realizzare convenzioni con le varie strutture sanitarie per garantire servizi ai cittadini che non possono accedervi direttamente. Fare una adeguata valutazione e riqualificazione degli edifici residenziali pubblici, realizzazione di nuovi edifici. Valutazione interna dei nuclei familiari e molto altro. Poi altro tema centrale è quello delle manutenzioni sia del verde che di ordinaria o straordinaria manutenzione. Poi dobbiamo digitalizzare i servizi comunali attraverso incentivi mirati. Inoltre il passaggio dalla Tari alla Tarip, prevedendo una riduzione fiscale grazie all’avanzo di gestione di competenza e al fondo cassa relativi al rendiconto finanziario del 2023”. Questo ed altro in un intervento durato circa un’ora, terminato tra gli applausi dei presenti