Della Torre era il Re indiscusso: il Professore Severino Iesu va in pensione e non è un fulmine a ciel sereno, poiché la decisione era stata già ampiamente preannunciata. Da oggi, primo agosto, ufficialmente la Torre del Cuore non potrà più contare sul cervello di un reparto che negli anni era diventato il fiore all’occhiello della sanità nostrana, anche se la cardiochirurgia nostrana, di fatto, lo aveva già perso. Chirurgo di fama internazionale, le sue tecniche innovative sono state materia di studio per giovani e meno giovani colleghi provenienti da ogni parte del mondo, Iesu aveva già lasciato un vuoto difficilmente colmabile quando rassegnò le dimissioni, seguito a ruota dalla sua squadra di specialisti, Mastrogiovanni, Masiello, Miele e Cafarelli. Fu un atto dovuto per lui e per loro, fu un rovinoso crollo per l’immagine e la credibilità della Torre, quei giorni in cui si verificò l’effetto domino di dimissioni a causa delle difficoltà nel gestire quella struttura, quella missione, come lui avrebbe voluto.
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