Questa sera, alle ore 20,30, presso il Grand Hotel di Salerno, si terrà un importante incontro del Rotary. L’iniziativa è stata promossa dal Rotary di “Salerno Duomo”, presieduto dal dottore Vincenzo Abate, e dal Rotary di “Torino Palazzo Reale”, presieduto dalla dottoressa Adriana Siniscalchi. Il Rotary di “Torino Palazzo Reale”, fondato due anni fa, il 26 giugno 2020, è uno dei pochissimi Club al mondo formato soprattutto da donne, basti pensare che tra i venti soci fondatori c’è soltanto un uomo. La presidente, Adriana Siniscalchi, è originaria di Salerno. La presenza delle donne nel Rotary è storia abbastanza recente, basti pensare che sono passati poco più di quarant’anni da quando, nel 1977, il piccolissimo Rotary Club di Duarte, California, lancia un sasso nello stagno e ammette tre donne tra i suoi soci. Immediata la reazione da parte della sede centrale del Rotary International: 1) Il Regolamento del Rotary non consente alle donne di diventare socie; 2) Il Club di Duarte deve rimuovere le tre socie; 3) In caso contrario viene a cessare la sua affiliazione al Rotary. Il Club non si piega. Non allontana le socie e continua la sua attività con la loro partecipazione, cambiando solamente il nome in Ex Rotary Club of Duarte. Inizia una lunga contesa con il Rotary International che lo vede alla fine uscire vittorioso. Il 4 maggio 1987 la Corte Suprema degli Stati Uniti stabilisce che i Rotary Club non possono escludere le donne dall’affiliazione sulla base del genere. Nel gennaio 1989 il Consiglio di Legislazione del Rotary International decide che, a partire dal successivo mese di luglio, le donne possono essere a pieno diritto socie di un Club. Di questo si parlerà domani sera. E non solo: si coglierà l’occasione per approfondire la violenza contro le donne e la violenza di genere che riguarda donne e bambine. Ogni due giorni viene uccisa una donna. Almeno il 25 per cento delle donne è molestato online. Quasi 3,5 milioni le donne che hanno subito stalking nel corso della loro vita, cioè il 16,1 per cento del totale: il 41 per cento di esse dall’ex partner, il 59 per cento da altre persone. Nell’86,4 per cento dei casi il responsabile viene condannato. Tra i motivi principali per cui si tende a non denunciare violenze e abusi vi sono la convinzione di poter risolvere la situazione da sole e la vergogna. L’incontro sarà concluso dalla presentazione del libro “La ruota dei sapori”. Si tratta di 75 ricette scritte da numerosi soci rotariani e da grandi chef, che hanno voluto porsi al servizio di un ideale comune: il sostegno alla ricerca come prevenzione delle malattie oncologiche.
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