Il progetto Grande Cis Salerno fermo al palo: D'Alessio denuncia - Le Cronache
Salerno

Il progetto Grande Cis Salerno fermo al palo: D’Alessio denuncia

Il progetto Grande Cis Salerno fermo al palo: D’Alessio denuncia

di Erika Noschese
Il progetto del Grande Cis Salerno fermo al palo. La denuncia arriva dal deputato salernitano di Azione-Italia Viva, Antonio D’Alessio che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministero competente per chiedere aggiornamenti e, per il momento, ancora in attesa di una risposta. Il “casus belli” è rappresentato dal contratto istituzionale di sviluppo (CIS) denominato “Grande Salerno”, il cui iter amiministrativo fu avviato lo scorso 23 maggio, presso la sede dell’amministrazione provinciale di Salerno, tavolo tecnico al quale hanno inteso partecipare numerosi enti locali del nostro territorio. Il patto è destinato ad impartire una svolta nel miglioramento della qualità della vita delle comunità della provincia di Salerno dal punto di vista del superamento del gap infrastrutturale che si trascina ormai da decenni. In totale sono stati presentati 250 progetti per un importo complessivo di spesa di oltre un miliardo. Infine – a settembre scorso – si è conclusa altersì la fase di valutazione dei progetti presentati con una previsione di impegno a valere sul Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020 di 250 milioni di euro. Si tratta, come ricordato dal parlamentare salernitano di contratti istituzionali di sviluppo per la coesione territoriale e sono finalizzati alla realizzazione di interventi speciali per opere infrastrutturali funzionali alla crescita e allo sviluppo dei nostri territori. «Al sud assumono una particolare importanza perché il Mezzogiorno ha bisogno di questo particolare tipo di interventi per portarsi al livello di coesione territoriale da un punto di vista economico e dello sviluppo del territorio con altre zone più avvantaggiate, quelle settentrionali – ha dichiarato il parlamentare salernitano – Uno di questi contratti è il Cis Grande Salerno che ha visto coinvolti quasi tutti i comuni della provincia di Salerno, Asl, autorità varie, enti vari». I comuni coinvolti sono, tra gli altri, Positano, Amalfi, Cetara fino a Caggiano, Sala Consilina, Pisciotta, Agropoli, Sarno, Battipaglia e Salerno con progetti quali parchi, strade, parcheggi, funivie, valorizzazione del patrimonio archeologico, lungomari, acquedotti, strutture sportive. «Sulla scorta della presentazione di questi progetti Invitalia e l’Agenzia per la coesione hanno redatto della graduatorie per cui si è in attesa degli sviluppi procedurali con la sottoscrizione, da parte della Regione e del ministero per il proseguo e l’attribuzione di fondi già individuati con l’allora ministro Mara Carfagna che ha portato avanti un lavoro molto importante per la nostra provincia – ha attaccato il deputato – Ad oggi non si conoscono i tempi e se c’è intenzione da parte del ministro competente della realizzazione piena di questi progetti. Le graduatorie sono state definite e trasmesse dal precedente ministro e come deputato del territorio credo di avere il dovere di seguire l’evolversi di questa procedura per la realizzazione di questa misura economica importante per il territorio, ho presentato un’interrogazione parlamentare ma non ho ancora ricevuta risposta. Proseguirò nella mia opera di tutela di quelli che sono i progetti per il nostro territorio».