di Brigida Vicinanza
“Questa mattina primo novembre passeggiando sul corso di Salerno ho assistito ad un intervento di due pattuglie dei vigili urbani a piazza Portanova. Le pattuglie composte anche dal Comandante dei vigili salernitani erano intente fare il loro dovere: hanno sequestrato dei palloncini a venditori ambulanti. Il rispetto delle regole è fondamentale e deve valere per tutti. L’azione mi è parsa però fuori contesto soprattutto in una città nella quale da decenni le illegalità sono conclamate e si aggravano sempre di più”. A puntare il dito contro i caschi bianchi e contro le azioni messe in campo durante la mattinata di ieri è l’avvocato salernitano Oreste Agosto. Pare infatti, che la polizia municipale sia stata impegnata durante tutto il giorno per la repressione di venditori ambulanti e abusivi nel centro città, non potendo di fatto coprire alcune emergenze a Salerno, ma non solo. Proprio ieri infatti un singolare episodio nel centro storico di Salerno ha visto protagonisti i titolari di un ristorante, che non hanno potuto aprire il proprio esercizio (come si legge sul gruppo Figli delle Chiancarelle), in quanto un’auto era parcheggiata proprio davanti la porta. Alla chiamata, i vigili urbani hanno risposto di non poter intervenire e di non aprire i locali al pubblico, nonostante le prenotazioni. Un piccolo episodio che ha destato non poca rabbia tra i cittadini. Intanto l’avvocato Agosto ribadisce: “Piano traffico inesistente e che da decenni non è stato mai aggiornato, scarsa organizzazione del servizio il giorno del Santo Patrono, piano parcheggi inesistente, marciapiedi utilizzati per le moto, manifestazioni pubbliche senza alcun servizio pubblico, strisce pedonali inesistenti. Adesso che non potranno essere venduti nemmeno i palloncini ai bambini, il mio sogno di una città vivibile svanisce del tutto. Rimangono le luci che ci abbagliano ma che ormai non vediamo più, rimane l’odore fritto di finti prodotti surgelati. Un solo cittadino libero però ha la forza di difendere l’odore del nostro mare, questo il mio sogno”.