
Gianpaolo Zoccola, classe 1995, nato a Salerno, è uno chef che ha trasformato la sua passione per la cucina in un progetto d’eccellenza. Dopo esperienze significative in realtà rinomate come La Voce del Mare a Vietri sul Mare, dove gestiva il ristorante à la carte, l’Hotel Oleandri a Paestum al fianco dello chef Gaetano Iannone, e il Cetaria di Baronissi, ha deciso di tornare alle sue radici. Sei anni fa ha aperto Dimora Nannina, un ristorante che racconta la sua visione di cucina, unendo tradizione e innovazione. Dimora Nannina è il ristorante che non ti aspetti: situato a Filetta, un piccolo borgo in provincia di Salerno, è ricavato al piano terra della casa di famiglia. Con il fratello Mirko al suo fianco, Gianpaolo ha trasformato questo angolo rustico in una vera oasi gourmet. La cucina, che punta sull’identità e sull’essenza dei prodotti locali, raggiunge livelli da fare invidia ai ristoranti stellati. La calorosa accoglienza, il servizio impeccabile e i piatti ricercati rendono Dimora Nannina un’esperienza indimenticabile per chiunque cerchi una cucina autentica, raffinata e sorprendente.
Gian Paolo come è nata Dimora Nannina? Cosa ti ha spinto a trasformare la casa di famiglia in un ristorante gourmet?
Dimora Nannina è nata 7 anni fa, uno dei miei sogni nel cassetto che si avvera. Nasce con il desiderio di mettersi in gioco nel mio territorio , mostrando ciò che mi piace fare ed ho imparato negli anni .Il progetto dimora Nannina si basa su diversi concetti sull’IDENTITA’ , PERSEVERANZA E LA VOLONTÀ. Ho deciso di proporre una cucina di mare in chiave moderna per diversificarmi in primis dal territorio dove per fortuna ci sono tante belle realtà culinarie , e facendo un fax simile sarebbe stato sicuramente più difficile emergere,la scelta è stata anche fatta perché gran parte delle mie esperienze nel passato sono state legate al mare;
Hai avuto esperienze importanti in ristoranti rinomati. Quale insegnamento o valore ti è rimasto più impresso da quelle collaborazioni?
Non ho avuto particolari esperienze in ristoranti conosciuti , però la mia forza forse sono stati proprio quei piccoli ristorantini dove con lo chef dovevamo abbracciarci la croce e fare tutto , questo mi è servito a fare le ossa e ad imparare tanto;
Quanto è importante per te valorizzare i prodotti locali e il territorio attraverso la tua cucina?
Il nostro slogan e il mare in campagna , cerco tutti i giorni di selezionare ( anche a volte in modo maniacale ) la miglior materia prima ittica sul mercato e mi diverto ad abbinarla a prodotti dell’orto ( Dimora Nannina nasce infatti come azienda agricola );
Hai qualche ingrediente del territorio a cui sei particolarmente legato?
Ho diversi ingredienti a cuore che spesso ritrovate nei miei piatti , nocciole e limoni sono alcuni di questi ;
Lavori fianco a fianco con tuo fratello Mirko in cucina. Com’è il vostro rapporto professionale e come si riflette nei piatti che create?
Ho la fortuna di avere una famiglia che mi aiuta tanto in questo mio percorso . Mio fratello ad esempio mia spalla forte in cucina , è un elemento indispensabile del progetto dimora Nannina ;
Molti descrivono Dimora Nannina come un gioiello nascosto. Quali sono i dettagli che secondo te rendono il ristorante unico e memorabile per i tuoi ospiti?
Io credo che il “segreto “ di unicità sta nell’ Identità.
Guardando al futuro, hai nuovi progetti o ambizioni per Dimora Nannina o per la tua carriera da chef?
Prossimi progetti ? Sì molti … sicuramente migliorarmi sempre , perfezionare Dimora Nannina e chissà se un giorno potrà mai avverarsi il secondo sogno nel cassetto.
Mischiato fagioli e mare
Ingredienti per 4 persone :
360 gr pasta mista
150 gr fagioli ( cotti )
4 gamberi rossi
4 scampi
400 gr di frutti di mare
Olio Evo
Sale , Pepe , Prezzemolo
Procedimento :
In una pentola soffriggere l’aglio nell’olio evo e a piacere del peperoncino .
Aggiungere i frutti di mare , e con l’aiuto di un mestolo di brodo vegetale farli aprire; sgusciarli ed aggiungere i fagioli cotti precedentemente.
Calare quindi la pasta e farla cuocere direttamente nel sugo, se necessita aggiungere brodo vegetale o di pesce .
A fine cottura aggiungere i crostacei crudi precedentemente abbattuti .
Raffaella D’Andrea