di Brigida Vicinanza
La disperazione che spesso sfocia in minacce e violenza. Dopo le violenze ai danni di Martina Marraffa ai tempi delle proteste dinanzi l’opificio di Fratte, dopo qualche “coro” durante i cortei di protesta, e qualche altro commento sulla pagina Facebook, gli operai delle Pisano (solo alcuni) continuano con gli insulti e con la lotta contro chi, secondo loro, è complice della chiusura dell’azienda. Protagonista questa volta è il presidente del comitato Salute e vita Lorenzo Forte: “Il Comitato e l’Associazione “Salute e Vita” esprimono la propria indignazione a seguito delle pesanti espressioni indirizzate apertamente al presidente Lorenzo Forte sulla pagina facebook “Fonderie Pisano dalla parte dei lavoratori”, in cui un tale Antonio Coppolecchia si augurava di vedere prima o poi Forte in un forno crematorio. Il Comitato, col senso di responsabilità che da sempre guida le azioni dei propri militanti, ha sempre deciso d’ignorare tali comportamenti. Tuttavia ribadisce che pur comprendendo il senso di smarrimento e la tensione vissuta dagli operai dello stabilimento, sia ormai inaccettabile far finta di niente e pertanto si auspica che di fronte a questo ennesimo episodio le istituzioni tutte prendano gli opportuni provvedimenti atti a fermare chi in maniera scellerata fomenta questo clima violento. E’ doveroso che i lavoratori, la proprietà Pisano, il sindaco di Salerno e la politica salernitana tutta prendano le distanze e condannino tali dichiarazioni. Poi il Comitato ha ricordato le ultime iniziative portate a termine, sempre con correttezza e pacatezza nelle forme di protesta, sebbene sia un continuo tira e molla tra cittadini ed operai: “I cittadini non fanno altro che esercitare il proprio diritto di manifestare e combattere in difesa della propria salute e continueranno a portare avanti la propria battaglia pacificamente, avendo piena fiducia nell’operato della Magistratura con spirito di collaborazione. Ricordiamo che proprio in queste ore sono state consegnate le segnalazioni sottoscritte da 1400 persone che nel mese di agosto hanno lamentato gravi disagi a causa della ripresa dell’attività della Pisano”. Ma i sindacati si dissociano dalle pesanti parole utilizzate da Coppolecchia ai danni di Forte, come hanno sottolineato infatti Anselmo Botte e Francesca D’Elia: “Condanniamo quest’ennesimo episodio e ne prendiamo le distanze, rispettiamo tutte le forme di lotta ed ogni persona. Già in passato abbiamo condannato atti di violenza come questi e siamo convinti che nessuna forma di disperazione giustifichi questo atteggiamento”.