di Andrea Pellegrino
Le segnalazioni da parte dei cittadini di Fratte hanno cadenza settimanale. E le risposte da parte del Comune di Salerno sono praticamente uguali da mesi e mesi. La vicenda è sempre quella legata alle Fonderie Pisano e al fumo e agli odori che quotidianamente emette nell’aria. L’ultima nota, a firma di Luca Caselli (responsabile del settore ambiente di Palazzo di Città), è datata 27 ottobre. Così come le precedenti volte, il Comune è in attesa dei risultati da parte degli altri organi. Tant’è che testualmente Caselli scrive: «Atteso che la predetta nota è stata indirizzata anche alle autorità competenti ai controlli, s’invita a comunicare risultanze di sopralluogo, nonché autonome valutazioni e determinazioni per eventuali e successivi provvedimenti da parte del sindaco in materia della salute pubblica». Con tanto di successivo chiarimento: «E’ la Regione Campania che autorizza le emissioni in atmosfera». Note che sono finite, oltre all’attenzione degli organi preposti, anche al Noe e alla procura della Repubblica di Salerno. Da aprile di queste note se ne contano almeno cinque. Ma da allora altri esposti sono stati presentati all’attenzione dell’amministrazione comunale e degli altri organi. Anche dalla stessa Asl di Salerno non ci sarebbero stati riscontri alle segnalazioni avanzate da parte dei cittadini di Fratte e dei comuni della Valle dell’Irno. Intanto procede il programma Spes nella zona. Quattrocento le persone che si sono sottoposte alle visite mediche e ai prelievi ed entro inizio anno potrebbero essere resi noti i risultati.