di Arturo Calabrese
L’ospedale di Agropoli è una struttura praticamente vuota, una scatola che dovrebbe contenere servizi, ma così non è. Un viaggio fotografico all’interno di esso ben spiega la situazione: corridoi deserti, macchine nuove ma inutilizzate e porte chiuse che danno sul nulla.
I cartelli ci sono e indicano sale operatorie, reparti e attività assolutamente inesistenti. Quello che dovrebbe poi essere il punto di primo intervento, un pronto soccorso aperto solo per casi lievi, è una desolata stanza dove anche l’igiene lascia a desiderare.
Nel parcheggio del nosocomio agropolese, infine, è palese la mancanza di manutenzione e la spazzatura, che straborda dai cassonetti, rimane lì in attesa di chissà cosa. Tutto questo avviene nell’ospedale che ha il primato di inaugurazioni e di tagli del nastro, innumerevoli prese in giro ai danni dei cittadini cilentani.














