Il sostegno a Lucia Esposito era un favore che Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, faceva ai fratelli Pittella e non viceversa. Dalle indagini della Procura della Repubblica di Matera sulla mala gestione della sanità in Basilicata emerge un quadro più chiaro dei legami esistenti tra la ex senatrice del Pd e il governatore campano. Ieri, intanto, Marcello Pittella, il presidente della Regione lucana e principale indagato, ha dovuto incassare dal Tribunale del Riesame la conferma degli arresti domiciliari. I riscontri dei magistrati hanno fin qui permesso di scoprire che la Esposito è da tempo una fedelissima di Gianni Pittella, l’ex eurodeputato e ora parlamentare, e indirettamente anche del fratello Marcello. Sono stati loro a raccomandarla a De Luca per vari incarichi, tra i quali spicca la presidenza del Partenariato Economico e Sociale della Regione Campania e sempre loro hanno architettato la manipolazione del concorso per dirigente amministrativo al Crob di Lagonegro (Potenza), un centro di rilevanza nazionale per la cura dei tumori la cui gestione è proprio in capo all’amministrazione regionale della Basilicata. E qui si innesta un secondo intreccio con De Luca, a cui secondo gli inquirenti viene chiesto di accettare la richiesta di trasferimento della Esposito in Campania, dove poi sarebbe stata assegnata all’Asl di Salerno ma stavolta per volontà dello stesso governatore campano. Il quale, evidentemente, voleva una ulteriore persona di fiducia presso gli uffici di via Nizza. Sul concorso truccato emergono altri inquietanti particolari. La fedelissima dei Pittella alla prova scritta si classifica sesta con il punteggio di 22, davanti a lei ci sono un 23, tre 24 e un 25. All’orale e alla prova pratica avviene però il ribaltone, grazie anche al fatto che qui le valutazioni sono del tutto discrezionali. Esposito ottiene 25, il massimo voto, e arriva così a 47 mentre gli altri vengono tenuti sotto questa soglia. Così il gioco è fatto. Ovviamente i favori fatti da De Luca sono stati ricambiati sia con la massiccia partecipazione della Regione Basilicata al capitale sociale della società di gestione dell’Aeroporto di Salerno sia mediante altre forme di riconoscenza. Tra queste la garanzia, da parte dei Pittella, di appoggiare il candidato di De Luca alle elezioni Europee del 2019.
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