di Arturo Calabrese
L’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento volta pagina. È stato convocato per lunedì 2 dicembre alle ore 19.00 il primo consiglio dopo l’arresto del sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, oggi sospesa dagli incarichi, Franco Alfieri che prima è stato in carcere ed ora ai domiciliari.
Si viveva in effetti un paradosso, ma anche prima di quel fatidico 3 ottobre, giorno dell’arresto. I nuovi eletti alla tornata elettorale dell’8 e 9 di giugno non erano ancora stati convalidati e tra essi, qui ancor più strana come situazione, anche i ruoli apicali come il presidente della giunta, e cioè Alfieri, e quello del consiglio: il primo cittadino di Torchiara Massimo Farro.
È proprio quest’ultimo che, nonostante nell’ordine del giorno ci sia la sua convalida, ha convocato il consiglio dell’Unione presso l’aula delle adunanze presso Palazzo Baronale De Conciliis a Torchiara (nella foto) il 2 dicembre prossimo alle ore 19.00.
Cinque i punti all’ordine del giorno. Il primo, fondamentale e atteso da mesi, è la convalida degli eletti dei comuni al voto e cioè Capaccio Paestum, Castelnuovo Cilento, Laureana Cilento, Omignano, Perdifumo, Salento e Torchiara, insieme ad essi ci sarà anche la surroga del rappresentante di Albanella. Si procederà poi con l’approvazione dei verbali precedenti. Importantissimo il terzo punto all’ordine del giorno che denota la volontà degli amministratori di buona parte del Cilento ma anche oltre di chiudere col recente passato. Al terzo punto dell’ordine del giorno c’è infatti la nomina del nuovo presidente. Si chiude quindi con Franco Alfieri il quale, nonostante sia ristretto da oltre un mese, non accenna a dimettersi, il che tiene fermi diversi enti da lui amministrati fino ad inizio ottobre.
Agropoli, Albanella, Capaccio Paestum, Castelnuovo Cilento, Cicerale, Giungano, Laureana Cilento, Lustra, Ogliastro Cilento, Omignano, Perdifumo, Prignano Cilento, Rutino, Salento, Torchiara, quindi, dovranno scegliere la loro nuova guida. Al quarto punto c’è l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario del 2032 e al quinto ed ultimo la nomina del revisore dei conti per il prossimo triennio. Il sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi spesa di poter raccogliere di Franco Alfieri, ovviamente solo quella amministrativa, e potersi sedere sul trono dell’Unione.
Al momento, però, pare non ci sia una totale convergenza anche perché, come è palese che sia, non c’è più quell’unità così forte fino a qualche mese fa. Segnalo di ciò lo si può ritrovare nel sindaco di Lustra Luigi Guerra il quale, al di là di ogni bandiera politica, si è ufficialmente dissociato dal documento firmato dagli altri sindaci e le vicende della Comunità Montana, poi, di certo non aiutano.
La maggioranza, in ogni caso, potrebbe puntare sul delfino di Alfieri, colui che l’allora libero e no ristretto sindaco di Capaccio Paestum che scelse per guidare Agropoli e cioè Mutalipassi. Il primo cittadino della città marina sogna e lo fa in grande. Sarà lui a guidare l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento per il dopo Alfieri? È da vedere, ma oggi come oggi tutto può succedere. Dal 2 di dicembre in poi, si volterà pagina. O almeno così dovrebbe essere.