Campagna. Furto all'Etè. Marzullo: situazione insostenibile - Le Cronache Cronaca
Cronaca Campagna

Campagna. Furto all’Etè. Marzullo: situazione insostenibile

Campagna. Furto all’Etè. Marzullo: situazione insostenibile

di Erika Noschese

«Siamo esasperati. Il nostro territorio è fuori controllo, preda di malviventi e senza alcuna tutela». Questo grido d’allarme arriva da Pasquale Marzullo, titolare dei supermercati Marzullo, affiliati al marchio Eté presenti su quasi tutto il territorio provinciale di Salerno. La notte tra il 12 e il 13 novembre, Marzullo ha subito l’ennesimo furto: a essere preso di mira è stato il supermercato di Campagna, dove i malviventi hanno distrutto il locale, portando via diverse cassette. L’imprenditore salernitano in queste ore ha rinunciato alla denuncia formale perchè, ha fatto sapere, si tratterebbe della quarta denuncia in pochi giorni e fino ad ora non hanno portato ad alcun risultato. «Ennesimo danno incalcolabile. La scorsa settimana è stato preso di mira il supermercato di Cava de’ Tirreni, di Battipaglia e ad Eboli abbiamo subito una rapina a mano armata. I nostri dipendenti, in particolar modo i cassieri, sono spaventati. Ogni giorno devono ritrovarsi a fare i conti con episodi di microcriminalità – ha dichiarato ancora Pasquale Marzullo, visibilmente esasperato per quanto sta accadendo alle sue attività – C’è carenza di forze dell’ordine in città, loro fanno un controllo capillare del territorio ma secondo, chiaramente, le loro possibilità e questo non basta perché oggi manca il senso di sicurezza tra i cittadini, ormai terrorizzati». L’imprenditore salernitano, attraverso le telecamere di videosorveglianza presenti, ha notato la presenza di sei persone in una vettura e all’interno vi era un arsenale. «Con la presenza di forze dell’ordine sul territorio o di un blocco di posti di controllo, sarebbero stati individuati facilmente», ha poi aggiunto l’imprenditore, lanciando un appello alle istituzioni e al Prefetto. «Gli impianti di videosorveglianza presenti sul territorio non funzionano e alcune zone risultano essere totalmente isolate dal circuito di sorveglianza. Le amministrazioni comunali devono essere presenti sul territorio, accanto a noi imprenditori ma noi riscontriamo una grande assenza: ci sentiamo soli, abbandonati. Non possiamo rischiare di chiudere le nostre attività per i ripetuti furti che registriamo, non possiamo continuare ad avere problemi simili e danni economici incalcolabili. Chiedo al signor Prefetto di ascoltarci, di individuare soluzioni concrete ma immediate da mettere in campo. Non possiamo andare avanti così. Siamo a rischio ogni giorno e se, come emerge in queste settimane, sono le attività commerciali ad essere prese di mira perché non ci sono controlli capillari proprio dinanzi ad esse? Cosa dobbiamo aspettare ancora?», ha concluso Marzullo.