Sospeso temporaneamente per gravi responsabilità in ordine ad interventi eseguiti di recente, si è dimesso il dottor Giuseppe Allegro, ginecologo in servizio presso l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno che, negli ultimi mesi, ha fortemente contrastato l’azione del reparto guidato dal dottor Giuseppe Laurelli, primario di ginecologia, che fin dal suo arrivo al Ruggi d’Aragona ha provato a rimettere in sesto un reparto provato dalle tante critiche rivolte dai sindacalisti. I fatti. Allegro di recente è stato sollevato dai turni di guardia e di reparto, vedendosi confermare solo i turni in ambulatorio dopo un’operazione che ha messo a rischio la vita di una giovane mamma e del suo bambino. Per tale ragione era deferito in consiglio di disciplina in programma proprio oggi, 14 novembre. Consiglio di disciplina che – stando a quanto fanno sapere dalla direzione generale – non potrà essere interrotto con le dimissioni, come accaduto per un collega che nei mesi scorsi ha lasciato il Ruggi proprio per tentare di evitare il provvedimento disciplinare. Secondo quanto riferiscono fonti della direzione generale, il tutto potrebbe passare all’attenzione della Procura, a cui il primario si rivolgerà per le gravi diffamazioni, lesive della sua dignità professionale e della reputazione sua e del Ruggi, da parte di sindacalisti e di alcuni organi di stampa che hanno fatto eco a notizie false senza procedere alla verifica diretta. Da quando è arrivato alla guida del Ruggi, fanno sapere dalla direzione, i tagli cesarei primari al Ruggi sono scesi dal 44% al 16 % del mese di settembre, mentre nell’UOSD dati alla mano, avevano raggiunto complessivamente l’83%. L’oncologia ginecologica ha decuplicato i suoi numeri sulle patologie avanzate dell’ovaio, aprendo una reale possibilità di cura in loco per le donne di Salerno e provincia. Tutto ciò è stato raggiunto anche grazie all’appoggio che il primario ha ricevuto dal direttore generale D’Amato.
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