di Carmine LANDI
BATTIPAGLIA. Battipaglia potrebbe essere dichiarata area di crisi industriale. Dal summit che s’è tenuto lunedì sera a Palazzo di Città tra il presidente della commissione straordinaria, Gerlando Iorio, e i lavoratori della Fer.Gom, è emerso un dato particolarmente interessante: pare, infatti, che la triade commissariale si sia già messa al lavoro, inviando lettere al Ministero dello Sviluppo Economico e ai vertici di Palazzo Santa Lucia per segnalare in che modo la crisi economica e industriale stia letteralmente distruggendo le imprese battipagliesi e per porre in evidenza la necessità di far sì che la città del Tusciano possa beneficiare dell’agognata legge 181 del 1989.
Entrando nel programma di rilancio delle aree industriali, infatti, gli imprenditori sarebbero invogliati a investire nel territorio battipagliese, dal momento che potrebbero godere di prestiti a fondo perduto e di agevolazioni fiscali che consentirebbero di dare un bel calcio alla disoccupazione in città.
Certo, è presto per cantar vittoria, e magari il tutto potrebbe risolversi in un buco nell’acqua, ma è già tanto sapere che sottotraccia si sta lavorando ad un obiettivo così importante.
I dipendenti Fer.Gom, che erano già stati ricevuti giovedì scorso da Ada Ferrara, si son visti dunque convocati anche dal numero uno della triade commissariale, che, oltre che dell’area di crisi industriale, ha parlato coi lavoratori della reale possibilità di aprire a breve un tavolo in Prefettura, a Salerno, per discutere della vertenza relativa allo stabilimento di Gianpiero Contursi: gli operai battipagliesi, infatti, non prenderanno un soldo per un bel po’, dal momento che sul finir di febbraio è scaduto il contratto che li legava alla Cooper Standard Automotive, colosso statunitense – che ha una delle sue maggiori sedi in Italia proprio a 200 metri dalla Fer.Gom – per il quale la ditta dei Contursi operava come conto lavoro, realizzando le guarnizioni di gomma per i veicoli Fiat e Iveco. La CS, infatti, ha deciso di trasferire tutte le commesse in seno all’olivetana Sud Gomma; MarcoCamurati, responsabile Human Resources di Cooper Standard Italia, ha poi contrapposto un netto diniego alla richiesta dei lavoratori di poter portare avanti qualche attività fino a luglio, quando il Ministero del Lavoro dovrebbe approvare – forse – la richiesta di cassa integrazione a erogazione diretta per i dipendenti Fer.Gom.
Entro martedì prossimo, dunque, dovrebbe esserci l’incontro a Salerno, in Prefettura: oltre alle sigle sindacali provinciali, al delegato Fim Cisl, Antonio Guglielmotti e alle RSU aziendali, Vito Nigro (Fiom Cgil) e AngeloPetraglia (Uilm), dovrebbero prendere parte al colloquio anche i coraggiosi rappresentanti delle maestranze Cooper Standard di Battipaglia e, last but not least, lo stesso Iorio.
«Il presidente della commissione straordinaria – ha dichiarato Guglielmotti – s’è messo a completa disposizione, dimostrando una sensibilità eccezionale; ci sentiamo in dovere, quindi, di ringraziarlo, dal momento che ha preso davvero a cuore la nostra vicenda umana e professionale».