Stefano Bandecchi, candidato alla presidenza della Regione Campania con Dimensione Bandecchi, interviene sul nodo lavoro, sottolineando l’emergenza dentro l’emergenza rappresentata dai tassi di occupazione femminile. E comincia senza giri di parole: “In Campania l’occupazione femminile è ferma al 32,3%, un dato che pone la Regione ultima in Europa per il numero di donne al lavoro. Vuol dire meno di una donna su tre: è inaccettabile”.
“Questo significa che centinaia di migliaia di donne non sono indipendenti, non hanno un reddito, spesso neanche un conto corrente. Significa che non possono decidere della propria vita, che non hanno libertà. È un danno enorme per una società libera come la nostra, oltre che per l’economia: senza il contributo delle donne nessun territorio può crescere”.
La questione dell’occupazione femminile, assicura Bandecchi, è al centro del programma di Dimensione Bandecchi: “Abbiamo passato tutta la campagna elettorale a parlare di lavoro, di impresa, di sviluppo. Senza un’economia che funziona, senza un’industria moderna, senza servizi efficienti, senza salari dignitosi, non usciremo mai dalla povertà. Serve rimettere in moto la macchina produttiva e servono politiche pubbliche efficaci, non chiacchiere”.
Bandecchi elenca poi ciò che manca e ciò che va fatto: “In Campania le madri non lavorano perché non possono conciliare vita e lavoro. Non ci sono abbastanza nidi, non ci sono servizi di cura, non ci sono orari flessibili. Bisogna creare condizioni reali: più servizi per l’infanzia, assistenza alle famiglie, incentivi alle imprese che assumono e stabilizzano donne, percorsi di formazione per rientrare nel mercato del lavoro. Non sono teorie: sono strumenti concreti, e sono quelli che servono subito”.
Il modo in cui guiderà questa trasformazione, assicura Bandecchi, è completamente diverso da quello dei politici degli altri schieramenti. “Loro hanno fatto politica per inventarsi un’occupazione, io per disperazione. Non potevo più assistere inerme alla crisi continua della nostra nazione. Regioni come la Campania sono state derubate. Io mi candido per portare idee diverse, nuove. A Terni ho dimostrato di avere il coraggio di creare soluzioni che nessuno ha mai immaginato. Anche nell’impresa sono arrivato dove sono arrivato grazie a idee nuove. È questo che porto in politica: io conosco come si crea lavoro, come si crea mercato. Per questo potrò dare impulso allo sviluppo della Campania come nessuno ha fatto finora”.
Il candidato chiude con una visione chiara: “Io non voglio una Campania dove le donne sono costrette a scegliere tra famiglia e lavoro. Voglio una Regione che funzioni e che permetta a tutti e tutte di lavorare. E voglio far ripartire territori come Salerno, che hanno energie enormi ma restano frenati da burocrazia, immobilismo e mancanza di decisioni. Per cambiare davvero serve una scelta netta: noi di Dimensione Bandecchi siamo l’unica alternativa reale ai partiti che hanno tenuto questa terra ferma per troppo tempo”.





