Centoventi anni dopo i socialisti di Salerno si sono rincontrati. Sia quelli di destra che di sinistra. Insomma sia chi ora è con Caldoro e Cirielli e sia chi sostiene amministrazioni di sinistra, come a Salerno città. «Non una semplice commemorazione», ci tiene a precisare l’ex consigliere regionale Salvatore Aversano ma «un momento importante di confronto e di rilancio, nonché per porre le basi al nuovo progetto e alla nuova idea».
Su Salerno città? Proprio da un convegno partì l’idea di quella città che vediamo oggi, seguito passo dopo passo da Vincenzo De Luca ma ereditato da Vincenzo Giordano. «De Luca ha fatto molto ed ha fatto bene», riconosce Aversano che ricorda però che «il progetto è d’ispirazione socialista. Ricordo il convegno “La città possibile” organizzato dal gruppo socialista e che ha posto le basi per il cambiamento urbanistico della città».
Ed è proprio per questo che non è passata inosservata la dimenticanza dell’ex ministro Carmelo Conte che di Giordano, durante il convegno in Provincia, non ne ha fatto neppure cenno. «Vincenzo Giordano – dice Salvatore Aversano – è stato un mio padre putativo. A mio avviso ha recitato un ruolo così forte che egli è presente per definizione. Certamente non era nelle intenzioni di nessuno non citare l’opera e il ruolo che ha svolto Giordano per la città di Salerno e per il partito socialista ma so che non c’è bisogno di ricordi per tenere a mente il suo lavoro».
Ed ora chissà se un altro socialista tornerà alla giuda di Palazzo di Città.
A Salerno, infatti, De Luca è sostenuto dal Psi, presente con Maraio in giunta e con Petillo in Consiglio comunale. Ma c’è un elemento in più: il capostaff del primo cittadino è Enzo Napoli, già assessore all’urbanistica nella giunta Giordano. Lui è nella rosa dei possibili successori di De Luca. «Non mi dispiacerebbe affatto -spiega Aversano – Enzo Napoli è una persona di qualità e con ottime capacità che sicuramente ha tutti i requisiti per concorrere».
Ma tornando all’appuntamento dello scorso pomeriggio, «non è stato un convegno di reduci e combattenti – continua Aversano – Sicuramente è stata fatta una analisi sul passato e sul presente e si sono poste le basi per il futuro», spiega Aversano che propone: «Il socialismo sarà una forza determinante quando si ragionerà di un unico stato in un’unica Europa. Ora che la politica è assente, noi dobbiamo essere propositivi, trovando la giusta strada. Così potremmo essere un’unica e grande forza politica. Questo è stato lo scopo della riunione. Partire insieme e seguire lo stesso progetto». Sugli uomini? «Si vedrà. Vengono dopo la proposta per l’Italia, per la Regione Campania e per la città di Salerno».
Ed infine tornando ai fatti di casa nostra, su Piazza della Libertà, Aversano con una battuta approva l’opera: «Sono un ex bersagliere. Mi hanno detto che a Salerno si farà il raduno nazionale. Spero che abbia una degna cornice».