A Cava sulle tracce del Grand Tour - Le Cronache Campania
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A Cava sulle tracce del Grand Tour

A Cava sulle tracce del Grand Tour

Prendono avvio, a partire da venerdì 26 aprile, le manifestazioni programmate nell’ambito dell’importante progetto Poc Cultura, finanziato dalla Regione Campania, sul tema “La Strada Regia delle Calabrie sulle tracce del Grand Tour: i fasti dei Borbone tra dimore nobili e gastronomia popolare”, promosso dal Comune di Cava de’ Tirreni – attraverso il Consigliere Delegato alla Cultura, Prof. Avv. Armando Lamberti – , in collaborazione con i Comuni di Nocera Superiore, Angri, Scafati, Striano e Capodrise. Il progetto si propone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla storia sette-ottocentesca della Valle Metelliana e dell’Agro nocerino-sarnese, al centro dell’interesse della grande intellettualità europea (al tempo del Grand Tour) e della nobiltà borbonica, e di contribuire, così, alla valorizzazione paesaggistica, culturale, artistica ed enogastronomica dei territori.

In particolare, nell’ambito del Poc cultura – Regione Campania, si terrà, venerdì 26 aprile, alle ore 17:00, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, l’Incontro di studi sul tema “Il diritto alla ricerca della felicità: Gaetano Filangieri, il Settecento napoletano e il costituzionalismo americano”, sotto la direzione scientifica delle Cattedre di Diritto Costituzionale (resto 1) e di Istituzioni di Diritto pubblico del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Studi di Salerno (che patrocina l’iniziativa).

L’Incontro prevede la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo accademico di aree disciplinari diverse (giuristi, storici, filosofi, teologi, italianisti, psicologi, pedagogisti, sociologi) e intende rappresentare un fecondo momento di confronto – scientifico e non solo – sul tema del diritto alla ricerca della felicità nel pensiero filosofico e costituzionalistico, con particolare riferimento alla “Scienza della Legislazione” di Gaetano Filangieri, insigne esponente dell’Illuminismo napoletano (che proprio a Cava de’ Tirreni visse per alcuni anni ed ivi ebbe a scrivere parte della sua monumentale opera) e alla reciproca influenza del pensiero filangieriano e dell’elaborazione dei Padri Costituenti americani, testimoniata anche dal significativo carteggio tra Benjamin Franklin e il giusfilosofo napoletano.

Si evidenzierà che l’affermazione del right to the pursuit of happiness nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America e del principio della felicità pubblica nelle Carte rivoluzionarie francesi ha alle spalle un coté intellettuale di ampio respiro.

Come ha dichiarato il promotore dell’iniziativa, il prof. Armando Lamberti – Consigliere Delegato alla Cultura e Ordinario di Diritto costituzionale, “il traffico di idee giusfilosofiche tra le due sponde dell’Atlantico nella seconda metà del XVIII secolo fu particolarmente importante per l’affermazione del costituzionalismo, uno dei cui ‘pilastri’ fu rappresentato proprio dal tema della felicità nella diversità delle sue accezioni”.

Il tema, inoltre, sarà affrontato (e attualizzato) anche alla luce della lettura del testo costituzionale, delle norme sovranazionali e internazionali e del Magistero della Chiesa cattolica, nonché alla luce di una significativa produzione letteraria e filosofica plurisecolare.

Il giorno successivo, sabato 27 aprile, si terrà, alle ore 9:30, nel Salone di Rappresentanza del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, il significativo Convegno sul tema “Il Grand Tour nella Cava del Millennio”, con la partecipazione di autorevoli esperti di storia locale e di stimati accademici.

“Il Convegno” – nelle parole del prof. Lamberti – “intende contribuire alla diffusione della conoscenza della centralità di Cava de’ Tirreni e della Valle metelliana ai tempi del Grand Tour, che nobili e intellettuali di tutta Europa compivano nel Mezzogiorno d’Italia tra Settecento e Ottocento”. Centralità, questa, di cui v’è chiara testimonianza in importanti produzioni letterarie, artistiche e documentali dell’epoca.

E, ancora: “gli interventi dei relatori saranno ispirati proprio ad un sapiente approccio interdisciplinare, onde restituire nella loro ricchezza le plurime e complesse sfaccettature dell’epoca del ‘Grand Tour’. Confido che questa iniziativa possa essere, al contempo, anche una straordinaria occasione per riflettere sulle nostre radici come motore per un rinnovato slancio della città”.

“Il Convegno” – prosegue il prof. Lamberti – “si pone, in qualche modo, anche in continuità con quello del giorno precedente. Non si dimentichi, per esempio, che Goethe, nel celebre resoconto del suo Viaggio in Italia – tra le massime espressioni letterarie del Grand Tour –, ebbe a descrivere il suo incontro a Napoli, nel marzo 1787, proprio con Gaetano Filangieri, definito come uno ‘di quei giovani degni di stima che hanno di mira la felicità degli uomini, non disgiunta da un’onorevole libertà’ ”.

“Sono molto contento” – prosegue il prof. Lamberti – “di queste significative iniziative culturali, che ambiscono a gettare nuova luce non solo su un periodo storico straordinariamente affascinante e su quell’armonia tra natura e cultura che rappresenta l’essenza del paesaggio dei nostri territori, ma anche sull’idea stessa del ‘viaggio’: dai meravigliosi resoconti degli artisti e degli intellettuali europei del Grand Tour traspare cristallina la consapevolezza che, per dirla con le parole che avrebbe successivamente usato Marcel Proust, ‘il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi’ ”.

Inoltre, sabato sera, a partire dalle ore 20:30, si svolgerà, nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città, la manifestazione “Gli esiti del Grand Tour: il Gran Ballo del Gattopardo”, con la partecipazione dei danzatori di “Società di danza” e “Contrappasso” di Salerno, in costumi d’epoca, e dell’Orchestra “Angelicus”, diretta dal Maestro Aniello Napoli, e con la lettura di brani letterari e la proiezione di frammenti di opere cinematografiche dedicate all’Ottocento.

Si tratta di uno spettacolo artistico “unico” nel suo genere, che unisce la musica, la danza, l’arte del costume, la letteratura e il cinema, con l’obiettivo di ricreare le magiche atmosfere dell’ultimo periodo del “Grand Tour” e, soprattutto, dei fasti dell’Ottocento borbonico.

Infine, è previsto – venerdì 26 aprile alle ore 21:00 e domenica 28 aprile alle ore 20:30, presso la Sala Teatro Comunale “Luca Barba” – il Concerto della “Nientedimeno Swing Band”: “Un viaggio in swing tra Napoli e New York”.

 

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