Fonderie Pisano, dalla Regione Campania l'ok - Le Cronache
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Fonderie Pisano, dalla Regione Campania l’ok

Fonderie Pisano, dalla Regione Campania l’ok

di Erika Noschese

Le fonderie Pisano potranno ricominciare a lavorare con un nuovo impianto per il trattamento acque di prima pioggia. Lo ha stabilito la Regione Campania che ha espresso parere favorevole circa la Via, Vas e Vi dopo che la commissione si è riunita circa la valutazione di incidenza e valutazione appropriata. Sotto la lente d’ingrandimento il “progetto di adeguamento sottoposto a riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata nel 2012 per l’attività Ippc presso la sede dello stabilimento di via dei Greci, a Fratte. Intanto, la commissione nominata dalla Regione Campania ha stabilito che, prima dell’inizio delle lavorazioni previste dal progetto, dovrà essere effettuata la caratterizzazione dei sedimenti fluviali ovvero la determinazione della concentrazione pura di ogni elemento/sostanza ricercata. Considerati i superamenti riscontrati nel campione C6 si dovrà procedere, nell’area interessata dall’impianto della siepe di Alloro e dalle attività di potenziamento dell’impianto di prima pioggia, in via precauzionale prima dell’inizio di ogni attività, all’effettuazione di indagini preliminari da eseguirsi secondo le indicazioni per le attività produttive attive riportate nell’Allegato 11 al Piano Regionale delle Bonifiche. Una serie di interventi utili per ridurre anche l’impatto sulle acque del fiume Irno e, di conseguenza, tamponare l’inquinamento ambientale anche con l’inserimento di un impianto di pre-trattamento di tipo chimico-fisico per le acque del piazzale est dove sono stoccate le materie prime seconde. Infatti, con il l potenziamento dell’impianto di prima pioggia, ubicato a sud del piazzale ovest (impianto principale), attraverso l’incremento della sua capacità di ritenuta e nella sua trasformazione in modo da consentire l’invio allo scarico in fognatura delle acque di prima pioggia raccolte proprio per escludere qualsiasi possibile contaminazione del fiume Irno. L’impatto su aria, invece, potrà essere abbattuto con l’installazione di un sistema di abbattimento delle emissioni odorigene costituito da un filtro che tratta l’aria prima della fuoriuscita dal camino a servizio dei cubilotti per la riduzione – eliminazione degli odori emessi mentre l’installazione di un sistema di irrorazione controllata di acqua servirà ad abbattere le polveri sottili dai piazzali e dalle aree interne.