Il cinema è cultura, aggregazione ma anche un momento di confronto per evidenziare i problemi che ci sono». A parlare così l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Salerno, Antonia Willburger nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri in sala giunta per fare un primo bilancio della terza edizione di Cinema sotto casa, la rassegna cinematografica ideata dal salernitano Vittorio Cicalese, con l’associazione Iperion presieduta da Gianluca Cammarano e sostenuta dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali, oltre che dal consigliere del Psi Massimiliano Natella. «Il bilancio è molto positivo, sia per la partecipazione del pubblico, delle persone che partecipano attivamente non solo alla proiezione del film ma al dibattito finale ma è importante il rapporto con le persone che portano avanti queste comunità, parroci, organizzatori di comitati di quartiere perché infondo il cinema è cultura, aggregazione ma è un momento anche sociale nel senso che riesco ad incontrare le persone e a parlare dei problemi che hanno – ha dichiarato l’assessore Willburger, sottolineando l’importanza della manifestazione che rientra negli eventi di Luci d’Artista – Ecco perché è stato importante portare il cinema e la cultura in posti che non sono solo il centro di Salerno, quindi Mariconda, Matierno, Pastena, varie realtà abbastanza difficili dove si vede la proiezioni di un film ma poi si parla anche di altro, delle difficoltà e delle potenzialità; ci sono persone molto attive su quei territori e grazie a loro ci sono punti di aggregazione». Da qui, dunque, la promessa di ripetere l’iniziativa nel periodo estivo, in altre zone della città di Salerno perché, dice ancora l’assessore alla cultura, in città «si possono organizzare tanti eventi, ci sono spazi, parcheggi, sale enormi, ci sono persone che vogliono realizzare attività e sono predisposte e sensibili alla cultura; le difficoltà ci sono, i ragazzi hanno bisogno di momenti di aggregazione e questa manifestazione io la trovo importante, da rifare in estate aggregando altre realtà e linguaggi artistici, non solo cinema dunque ma anche teatro, musica e poesia». Soddisfatto anche l’ideatore della rassegna cinematografica: «Il cinema sociale è stato realizzato nei quartieri distanti dal centro cittadino per integrarli – ha dichiarato Cicalese – I rioni collinari sono distanti dal centro cittadino e sono poco integrati nella programmazione, così come tanti ambienti dedicati alla cultura ma dimenticati negli ultimi anni. Per questo abbiamo scelto con attenzione i luoghi in cui proiettare i film, concessi anche quest’anno da Rai Cinema». Notevole, dunque, il riscontro in termini di partecipazione e di pubblico, come sottolineato anche dal direttore artistico della manifestazione Federico Fasulo. Intanto, questa sera, presso il centro Chiara della Calce sarà proiettato il film “Smetto quando voglio” del regista salernitano Sydney Sibilia, alle 19; il 29 novembre, invece, alle 19.30 l’appuntamento è presso la chiesa di San Domenico con il film, concesso sempre da Rai Cinema, “Caterina va in città” per terminare il 1 dicembre, presso la parrocchia Santa Margherita di Pastena con “Notturno bus” alle 19.30.
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