Scafati. "Il Puc? Servono almeno altri 7-8 mesi. Stiamo valutando con i tecnici" - Le Cronache
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Scafati. “Il Puc? Servono almeno altri 7-8 mesi. Stiamo valutando con i tecnici”

Scafati. “Il Puc? Servono almeno altri 7-8 mesi. Stiamo valutando con i tecnici”

Di Adriano Falanga

E’ un compito difficile il suo, la sua nuova delega è stata revocata a Giancarlo Fele. Oggi Nicola Acanfora, neo assessore all’Urbanistica, ha avviato una serie di incontri con i tecnici responsabili della redazione del Puc, come è noto, soggetto a modifiche come richiesto dall’Ente Provincia Salerno. “Sui tempi stiamo ancora valutando con il dirigente Nicola Fienga e l’architetto Anna Mesolella, redattrice del piano – spiega Acanfora – dobbiamo capire se conviene andare con la legge nuova o quella vecchia, considerato che c’è un giudizio di incostituzionalità sulla nuova procedura di adozione”. Questo significa che qualora si decidesse di adoperare la nuova procedura, il Puc potrebbe rischiare di non essere adoperato. “Probabilmente si dovrà continuare con la legge 16 – chiarisce l’assessore – e in tal caso, i tempi per l’approvazione finale possono essere di 7-8 mesi. Bisogna modificare la Vas, rifare le osservazioni e chiedere ulteriori pareri agli organi preposti” insomma, una procedura ex novo. Il Puc dopo la sua approvazione in consiglio comunale fu respinto al mittente dalla Provincia perché non conforme alle direttive provinciali, un errore piuttosto grossolano su cui l’architetto Mesolella non ha mai riferito in consiglio comunale”. Acanfora, da delegato all’Urbanistica, replica anche alle accuse che le forze politiche di minoranza hanno sollevato riguardo presunte opere abusive su cui l’amministrazione avrebbe chiuso un occhio. Opere che da controlli dei Vigili Urbani sarebbero poi risultate in regola. “Invito i cittadini a denunciare ogni abuso direttamente ai vigili e ai carabinieri evitando di farlo in anonimo sui giornali, perché così si ha la percezione all’esterno di una questione che è più politica che di civiltà e legalità – ammonisce Acanfora – Quando poi queste denunce anonime provengono da amministratori che non hanno il coraggio di metterci la faccia la faccenda si fa ancora più delicata, chi non ha il coraggio di denunciare pur ricoprendo una carica pubblica dovrebbe dimettersi”. Infine l’appello: “Chiedo ai cittadini di denunciare fatti di questo tipo, e sono certo che il nostro comando di polizia municipale opererà nel modo più celere e trasparente possibile, ho grande fiducia nei caschi bianchi che si occupano di antiabusivismo”.