Battipaglia, sicurezza: commercianti preoccupati - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

È difficile la situazione di Battipaglia, città che sta vivendo un periodo complesso sotto il punto di vista della sicurezza. Dopo i recenti fatti criminosi tra cui risse in piazza, furti e rapine e l’interessamento del senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone che ha presentato una interrogazione in merito, i cittadini si dicono stanchi.

A parlare sono alcuni commercianti della zona del centro le cui attività sorgono a pochi passi dalla piazza del comune dove, nonostante la posizione, si registrano vari fatti. A parlare sono Giuseppe Palmentieri che ha una fumetteria frequentata per lo più da giovani e giovanissimi e il ristoratore Mario Benincasa.

Il primo parla di Battipaglia come di una città che sotto il punto di vista della sicurezza non ha molte differenze con le altre città del sud, della Campania e della provincia di Salerno. «Qui da noi non abbiamo mai avuto furti o rapine – dice Palmentieri – ed è palese come Battipaglia sia una città nella media delle altre di questo territorio se non addirittura più sicura».

«Si parla di ronde notturne ma su questo non sono d’accordo – continua – sarei più per partecipare alla vita battipagliese, vivere le strade anche per funzionare da deterrente a questi episodi. Dobbiamo tornare ad appropriarci di quei posti che pare non sia di nessuno. Ci vorrebbe maggiore partecipazione da parte della popolazione».

«Qui la sera è una giungla – dice il ristoratore – il mio ristorante potrebbe chiudere anche dopo la mezzanotte ma già alle 23.00 siamo in chiusura perché dopo non si capisce nulla a causa di gente ubriaca e non solo stranieri. Siamo sempre a rischio perché la nostra è un’attività aperta al pubblico e già in passato abbiamo avuto problemi. Chiediamo semplicemente più controlli e una maggiore presenza di forze dell’ordine, dei deterrenti per questi accadimenti».

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