Salerno. La tragica morte di Valerio a Giovi - Le Cronache Salerno
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Salerno. La tragica morte di Valerio a Giovi

Salerno. La tragica morte di Valerio a Giovi

di Erika Noschese A

veva solo 22 anni Valerio Pisapia, il giovane salernitano che ieri ha perso la vita in via Giovi Altimari. Il ragazzo era a bordo della sua motocicletta, regalata dal papà, quando per cause ancora da accertare si è schiantato con una Fiat Panda di colore blu. Il tragico incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri verso le 17.30 circa ma resta ancora da chiarire perchè Valerio ha perso il controllo della moto. Sul posto gli agenti della polizia municipale, la Croce Rossa, gli operatori di Strade Sicure e solo dopo diverse ore il medico legale ha raggiunto la zona, liberando la salma, trasferita all’obitorio dell’ospedale Ruggi d’Aragona dove sarà eseguito l’esame autoptico. La famiglia della mamma di Valerio, in qualche modo, era già stata segnata da un profondo dolore. La donna, vigilessa in servizio al settore annona del Comune di Salerno e operativa al mercato di Pastena, molto conosciuta tra i venditori, anni fa ha perso la figlia e il marito in un drammatico incidente. Nel terribile schianto la figlia è morta sul colpo, il marito poco dopo l’arrivo in ospedale mentre lei era uscita illesa nonostante il violento impatto. Un dolore che ha distrutto la vita di mamma Marina che ha poi provato a rimettere insieme i pezzi e andare avanti, forse per provare a dare un senso alla sua esistenza. Così aveva conosciuto un uomo e dal loro matrimonio sono nati due figli. Un amore che ben presto è terminato e con la separazione Valerio e il fratello sono stati affidati al padre. Loro vivevano a Giovi, la mamma nel quartiere Pastena. E i genitori, distrutti, hanno raggiunto il luogo del tragico incidente. «Ho sempre vissuto per i miei figli, ho regalato loro tutto ciò che mi hanno chiesto», ha gridato il padre, quasi a voler giustificare l’acquisto della moto, un desiderio del figlio. Regalo al quale la mamma si era opposta fin da subito proprio perchè ritenuta pericolosa. Ma la passione per le due ruote in Valerio non era innata. Solo qualche anno fa ha scoperto il piacere di girare con il motociclo e da allora non lo aveva mai lasciato. Ma proprio quel sogno, realizzato grazie a suo padre, lo ha strappato alla vita, in una giornata autunnale che ha spento per sempre il sorriso dei suoi genitori e del fratello. Disperati gli occupanti della Fiat Panda. L’uomo alla guida dell’auto si è sottoposto all’alcol test sul luogo dell’incidente. «E’ una bravissima persona, guida l’auto con estrema attenzione. Deve essere accaduto qualcosa, non correva», ha raccontato un uomo, accorso sul luogo dell’incidente dopo aver sentito il boato. La strada è stata chiusa al traffico veicolare per diverse ore, in attesa di liberare la salma e trasferirla in obitorio. A raggiungere il luogo dell’incidente anche alcuni amici del 22enne, stravolti e sconvolti per quanto accaduto. Intanto, proseguono le indagini per provare ad accertare l’esatta dinamica dei fatti e provare a dare una risposta a quel destino bastardo che ha strappato Valerio alla vita, distruggendo la sua mamma per la seconda volta e suo padre con il quale viveva insieme al fratello.

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