Salerno Pulita, una sfida social per gli errori da evitare - Le Cronache Salerno
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Salerno Pulita, una sfida social per gli errori da evitare

Salerno Pulita, una sfida social per  gli errori da evitare

La nuova sfida per migliorare la qualità della raccolta differenziata nella città di Salerno passa anche attraverso i social. Salerno Pulita ha deciso, infatti, di divulgare alcuni degli errori più comuni che vengono commessi dai cittadini nel conferimento dei rifiuti sulle proprie piattaforme social, sia attraverso post informativi ma anche attraverso sondaggi per comprendere realmente quanti dei salernitani che rispondono al quesito conoscono la risposta esatta. È quanto accaduto, per esempio, sull’interrogativo attraverso il quale su Facebook la società che si occupa della raccolta differenziata nel comune capoluogo ha chiesto di individuare la risposta esatta in merito al conferimento della gomma da masticare. Per fortuna, la maggior parte dei cittadini ha barrato la risposta esatta, ovvero che il chewing-gum va buttato nella frazione indifferenziata e non, come invece ha risposto qualcuno, nell’organico. Nel chewing gum esistono, infatti, delle componenti non biodegradabili della gomma da masticare che non la rendono adatta ad essere ospitata nel sacchetto dell’organico. Altro errore frequente e che, purtroppo, continua ad essere registrato anche nella città di Salerno è quello di disfarsi degli oggetti in vetro, come per esempio, le bottiglie ed i barattoli ancora con i tappi che, se in alluminio, invece, andrebbero smaltiti nel multimateriale. Gli operatori di Salerno Pulita molto spesso trovano che le bottiglie vengono anche gettate all’interno di buste in plastica o di altro materiale e anche questo è un errore da evitare perché rende necessaria un’ulteriore operazione (e quindi perdita di tempo e di ulteriori aggravi di costo) prima di poter inviare il vetro alle piattaforme per il riciclo. Naturalmente i contenitori non devono essere sporchi. Per quanto riguarda il vetro va ancora una volta ricordato che tazze e piatti sono di ceramica e, quindi, quando si rompono o sono da gettare vanno buttati nel non differenziabile, così come il vetro opale, il vetro bianco utilizzato per produrre le bottiglie di profumo. Tra gli errori più frequenti che continuano ad essere commessi c’è anche quello relativo agli scontrini fiscali. Poiché si tratta di carta termica, gli scontrini vanno buttati nel non differenziabile e mai nella carta. Stesso discorso vale anche per la carta oleata che così come la carta forno va gettata nel non differenziabile. A volte, gli errori sono anche generati da piccole differenze nello smaltimento, relativamente ad accordi territoriali con le ditte alle quali il materiale una volta raccolto viene inviato per lo smaltimento. È il caso del Tetra Pack, il materiale con cui è realizzato il contenitore del latte, succhi di frutta e di altri liquidi. A differenza di quanto avviene in altre regioni, a Salerno e in Campania il Tetra Pack va smaltito all’interno del multi materiale (plastica e alluminio) e non nella carta. Altra differenza rispetto a quanto avviene in altre regioni è lo smaltimento dei gusci di molluschi come cozze e vongole. A Salerno è possibile conferirli nell’organico perché il nostro impianto di compostaggio, gestito proprio da Salerno Pulita, è in grado di gestire questo tipo di rifiuti. Per avere informazioni restano poi tutti i canali social della società, dove è sempre possibile chiedere ed avere informazioni anche sullo smaltimento. E’ il caso per esempio del cittadino che non sapeva come liberarsi di piccole quantità di sfalci di potature effettuati nel proprio giardino di casa. A beneficio e per informazione di tutti, è opportuno ribadire che questo materiale va conferito ai centri di raccolta Arechi o Fratte. Solo se si tratta di piccolissime quantità è possibile anche gettarli nell’organico. Infine, Salerno Pulita invita, davanti a qualsiasi dubbio, a consultare l’app Junker una vera e propria guida digitale in grado di dare indicazioni precise. Basta inquadrare il QR code del prodotto per scoprire dove e quando smaltirlo.

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