Da Procida, ancora incerta data d’inizio dei lavori - Le Cronache Salerno
sanità Salerno

Da Procida, ancora incerta data d’inizio dei lavori

Da Procida, ancora incerta data d’inizio dei lavori

Un incontro urgente con la direzione strategica e il Dmp per affrontare la carenza di spazi destinati alla medicina riabilitativa. È la richiesta avanzata dalla Fp Cgil di Salerno, attraverso la Rsu aziendale composta da Maiorino, Naddeo, Ardia, Sicignano, Nocerino, Lanzara, Sessa, Finamore e il segretario generale Antonio Capezzuto. Da giorni, infatti, si susseguono circolari interne relative al trasferimento delle attività dal Presidio “G.Da Procida” presso il Ruggi di via San Leonardo, tra cui l’ultima che prevede il trasferimento dal giorno 24 maggio. L’organizzazione sindacale chiede di conoscere tempi certi per l’avvio dei lavori del nuovo polo riabilitativo. In mancanza dell’avvio degli stessi, si chiede di mantenere operative le attività presso il Da Procida così da garantire la continuità assistenziale ai pazienti bisognosi di cure riabilitative, a partire da coloro che sarebbero impossibilitati all’utilizzo della piscina di idrokinesiterapia. «Sarebbe gravissimo se in mancanza di un avvio imminente dei lavori venisse compiuto un trasferimento al Ruggi della Riabilitazione, in ambienti logisticamente ridotti così come già denunciato più volte da questa Organizzazione sindacale, sia per posti letto in diminuzione che per la chiusura della piscina per le terapie in acqua. Tutto questo comporterebbe un danno per i pazienti del territorio salernitano, un ulteriore aumento della riabilitazione verso il privato convenzionato e il privato, ad esclusivo accesso di chi può permettersi cure a pagamento – hanno dichiarato dalla Fp Cgil – Si ricorda che la proposta aziendale ha previsto un taglio netto dei posti letto riducendoli solo a 10 con 4/5 in DH. E’ stato riservato alla Riabilitazione Codice 56 un reparto piccolo, inadeguato, con una palestra insufficiente per le attività da svolgere in una riabilitazione in fase subacuta. Un reparto che non garantisce purtroppo spazi adeguati né ai pazienti né ai lavoratori. La nostra proposta per compensare la carenza di spazi era quella di assegnare, in aggiunta almeno un altro locale, come ad esempio l’Aula Farfalla (attualmente usata come deposito) o parte dei locali attigui al DH centro trapianti destinati ad un’associazione, mai vista in opera. E’ urgente pertanto una riunione con la Direzione Strategica per tutelare nei fatti la Riabilitazione Pubblica. Sospendere il trasferimento della Riabilitazione del Da Procida al Ruggi fino a quando non ci sarà un avvio certo dei lavori». Da tempo ormai i lavoratori del Da Procida chiedono certezze rispetto al loro futuro, contestando la situazione precaria in cui versano, conseguenza diretta degli interventi in programma presso la struttura di via Calenda e la soluzione del Ruggi.