Dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione le sette persone arrestate (cinque in carcere e due ai domiciliari) dalla Polizia postale a Salerno. Tra i destinatari dei provvedimenti emessi dal gip del tribunale di Salerno vi sono il titolare dell’ “Hotel Italia” di Salerno e altre sei persone, fra le quali una donna di nazionalita’ romena di 30 anni che – secondo gli inquirenti – era l’organizzatrice del giro di prostituzione. Eseguito anche il sequestro probatorio la struttura alberghiera. L’organizzazione, attraverso i siti internet, presentava con foto pornografiche e inviti accoglienti numerose ragazze di varie nazionalita’, soprattutto dell’Est europeo, disposte a incontri amorosi dietro pagamento. I clienti, dopo aver contattato le giovani, raggiungevano la struttura alberghiera, nel corso Vittorio Emanuele, il “salotto buono” di Salerno, e fornendo solo il nome della ragazza contattata telefonicamente venivano accompagnati da un’addetto a destinazione. Le tariffe andavano da un minimo di 50 euro a un massimo di 1000 euro. Gli incontri che si svolgevano in un’ala della struttura alberghiera, avvenivano dalle 9 del mattino fino all’una di notte, assicurando la massima riservatezza ai clienti. Nel corso di perquisizioni sono stati sequestrati numerosi documenti e appunti riguardanti il giro d’affari dell’organizzazione, computer, telefonini e materiale cartaceo di alcuni istituti bancari. Le persone arrestate sono il titolare dell’ “Hotel Italia” di Salerno, Armando Tortora, 61 anni; i cittadini romeni Valerica Nastase (28), Vasile Nastase (38), Viorel Brau (32), Iulian Cosmin Bogatu (29), tutti residenti a Capaccio (Salerno). Sono accusati di di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Agli arresti domiciliari sono finiti il portiere dell’albergo Aurelio Antonucci, di 67 anni, e Sergio Storniello, di 58. Quest’ultimo era domiciliato presso la struttura alberghiera e secondo gli inquirenti era funzionale all’organizzazione. Un’altra persona di nazionalita’ italiana risulta indagata in stato di liberta’.
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