Napoli e i napoletani raccontati da Salemme - Le Cronache
teatro Spettacolo e Cultura

Napoli e i napoletani raccontati da Salemme

Napoli e i napoletani raccontati da Salemme

di Monica De Santis

Torna sul palco del Teatro Verdi di Salerno, da giovedì ed in replica fino a domenica, Vincenzo Salemme con “Napoletano? E famm ‘na pizza!”. Si tratta di uno spettacolo, o meglio di un college di bravi tratti dalle migliori commedie scritte ed interpretate dall’autore partenopeo, messo in scena nell’estate del 2020, per il ritorno a teatro dopo il grande lockdown dovuto alla pandemia. A Salerno, Salemme, proprio con questo spettacolo fu ospite all’Arena del Mare, dove in quell’occasione oltre a registrare, come previsto, il tutto esaurito, gli fu consegnato anche il Premio Charlot per il teatro. “Napoletano? E famm ‘na pizza” prende spunto dal libro scritto dallo stesso Salemme, dove con ironia si raccontano i luoghi comuni che si ha dei napoletani. Il titolo del libro, come dello spettacolo, fa riferimento ad una battuta della sua nota commedia “E fuori nevica”, quando Nando Paone che vestiva i panni di Cico, il fratello “speciale” di Enzo (Salemme) e Stefano (Buccirosso) al solo sapere che qualcuno era napoletano, chiedeva che gli si preparasse una pizza, per dimostrare in questo modo di essere un napoletano vero… “E sì, perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente in tazza rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mammà… e via così con gli stereotipi che rischiano di rendere la vita di un napoletano più simile ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente”, racconta Salemme, reduce dal successo ottenuto con il suo ultimo film “Con tutto il cuore” dove tra i protagonisti c’è anche lo storico amico, collega e compagno di scena Maurizio Casagrande, nella sua presentazione dello spettacolo, aggiungendo poi che “Tutte le città vivono sulla propria pelle il peso degli stereotipi, ma Napoli più di ogni altra. E, molto spesso, sono i napoletani stessi a pretendere dai propri concittadini un’autenticità così ortodossa da rischiare l’integralismo culturale. Allora io con questo spettacolo provo a capire, in chiave ironica, se sono un napoletano autentico o un traditore dei sacri e inviolabili usi e costumi della nostra terra. – conclude Vincenzo Salemme – Cominciando dalla confessione di un primo tradimento, una sorta di peccato originale che rischierebbe di intaccare la mia immagine di attore comico napoletano. Così, il più delle volte, mi definiscono quando mi presentano da qualche parte. Ed io, il più delle volte sto zitto. Ebbene, confesso il mio peccato: io non sono nato a Napoli ma a Bacoli, in provincia di Napoli! Quindi questo che vuol dire? Che non sono napoletano d.o.c.? Significa che da anni usurpo un titolo culturale? Voglio cercare con voi la risposta a questa domanda: “sono” napoletano o “faccio” il napoletano? Aiutatemi!”. Due ore circa di spettacolo, in due atti, che vedranno Salemme come grande protagonista, ma non da solo sul palcoscenico, con lui, infatti, alcuni degli attori della sua compagnia e che lo negli ultimi anni affiancano anche nei suoi lavori cinematografici. “Napoletano? ‘E famme ‘na pizza – ha dichiarato ancora Salemme – mi è sembrato il modo migliore per riassaporare l’atmosfera delle sale teatrali, perché all’interno della rappresentazione ci sono alcuni dei pezzi più divertenti delle mie ultime commedie. È un omaggio a tutti quegli spettatori che mi hanno seguito nei decenni e che, spero, vogliano seguitare a farlo. È un modo per tornare a ridere ed emozionarsi tutti insieme con lo stesso sentimento di speranza nel futuro. Un futuro che, nel caso di questo mio spettacolo, non dimentica le belle tradizioni del passato ma, anzi, ne fa un volano per immaginare un viaggio in avanti, un cammino libero e allegro verso il domani”. La scenografia è quella della commedia “Una festa esagerata”, proposta anche per Rai Uno in prima serata nel 2019. Ed è qui che i nostri proporranno i brani delle varie commedie più note di Salemme, legati tra di loro da monologhi interpretati proprio dall’attore partenopeo, nei quali affronta svariati temi, legati non solo all’essere napoletano, ma anche all’attualità e a tutto quello che avviene oggi in Italia e non solo. I biglietti per assistere allo spettacolo in vendita al Botteghino del Verdi.